Pochettino: "Non spetta ai giocatori decidere"
La replica di Pochettino è stata netta, a tratti persino tagliente: “Capisco Pulisic, lo rispetto, ma non ho bisogno che lui capisca noi”, ha detto il ct. “I giocatori devono seguire il nostro piano, non dettarlo. Abbiamo un’intera struttura che valuta il loro stato fisico. È stata una nostra decisione tenerlo fuori dalle amichevoli, ma l’obiettivo era portarlo anche alla Gold Cup”. Dietro la polemica si nasconde una diversa visione dei ruoli: da un lato un giocatore esperto che rivendica il diritto al riposo, dall’altro un allenatore che riafferma la centralità del proprio ruolo e dell’autonomia tecnica.
Se la prima parte dell’intervento di Pochettino era improntata a una certa diplomazia, il seguito ha assunto toni ben più diretti: “Voi dite che è il nostro miglior giocatore”, ha detto ai giornalisti, “ma deve dimostrarlo. Non è che se dice di voler giocare o riposare, allora si fa come dice lui. Io sono il ct, non un manichino”. Parole forti, che suonano come un messaggio non solo a Pulisic, ma a tutto il gruppo. L’ex allenatore di PSG, Tottenham e Chelsea, arrivato alla guida degli USA con l’obiettivo di alzare l’asticella in vista del Mondiale 2026 in casa, sembra voler marcare il territorio con decisione.