© Getty ImagesIl mondo del “football” punta i riflettori su Dubai dove stasera (ore 20 locali, le 17 in Italia, diretta Sky Sport Arena e Now) si celebrerà la 16ª edizione degli ambiti Globe Soccer Awards. La sontuosa cerimonia di premiazione del “jet set” calcistico planetario avrà come scenario l’avveniristico Hotel Atlantis The Royal, 43 piani formati da maestosi parallelepipedi sovrapposti. “Location” da film di James Bond... Evento sfarzoso che chiuderà un anno contraddistinto dai 6 trionfi – su 7 competizioni disputate – del Paris Saint-Germain a capitale arabo: Champions League, Supercoppa Europea, Coppa Intercontinentale, Ligue 1, Coppa di Francia e Supercoppa francese. Eguagliato il primato del Barcellona di Guardiola (2009) e del Bayern di Flick (2020). E avrebbe potuto essere record assoluto “in solitario” se ai parigini di Luis Enrique non fosse sfuggita in finale contro il Chelsea la prima edizione del Mondiale Club disputato negli Stati Uniti. Unica macchia in un 2025 da Mille e una notte... Ed è per questo che il gala di Dubai sarà a forti tinte blu-biancorosse, i colori del Psg (il campionato francese tra l’altro è fermo per la pausa invernale e riprenderà il 4 gennaio col derby parigino).
Dembélé punta il tris
Già Pallone d’Oro e Fifa The Best, il centravanti franco-senegalese Ousmane Dembélé è pronto a centrare il tris 2025 con il premio più atteso della serata: il “Best Men’s Player”. Così come la squadra presieduta dall’ambizioso Al Khelaifi non ha rivali nel “Best Team” dell’anno. Idem per “Maestro” Vitinha (“Best Midfielder”) e Doué (“Emerging Player”, neo Golden Boy). E dovrebbe essere la stessa cosa anche per Luis Enrique (“Best Coach”) e Luís Campos (“Best Sporting Director”). Qui va usato il condizionale altrimenti sarebbe sì una sinfonia, però monotematica. Senza lasciar spazio alla concorrenza. Ecco quindi che non ci sarebbe troppo da stupirsi se la giuria di Globe Soccer (27 “vip” tra cui Gattuso, Conte, Capello, Lippi e Totti) avesse deciso qualche variazione sul tema: per esempio Maresca miglior allenatore (il Chelsea in fondo ha centrato il Mondiale Club schiantando il Psg 3-0 nella finale newyorchese) oppure Manna miglior diesse (il Napoli ha comunque conquistato un altro storico scudetto pur avendo venduto proprio al Psg il suo asso Kvaratskhelia a gennaio).
Yamal concorre in tre categorie
Giusto per citare un esempio: l’anno scorso il Globe Soccer Award come “Best Sporting Director” venne assegnato a Piero Ausilio che aveva vinto lo scudetto con l’Inter ma era stato eliminato negli ottavi sia di Champions (dall’Atlético Madrid) che di Coppa Italia (dal Bologna). Il super teenager Lamine Yamal concorre in 3 categorie: miglior giocatore, miglior attaccante e Maradona Award. Salirà sul palco a ritirare almeno un Globe Soccer. Fra i procuratori il “cannibale” portoghese Jorge Mendes è destinato all’ennesimo trionfo. Dal canto suo il quarantenne Cristiano Ronaldo (41 fra due poco più di due mesi) si porterà a casa il trofeo “Best Middle East Player”. La novità fra i premi è costituita dal “Best Mental Coach” dove si segnala come apprezzata candidata la psicopedagogista Nicoletta Romanazzi, pugliese, 58 anni, ex assistente del doppio oro olimpico italo-texano Marcell Jacobs.
