Zaniolo, al Galatasaray non va: svolta lontana. E il futuro si complica

Tutto in 6 minuti: fallaccio, rosso e reazione isterica. Problemi con l’allenatore, l’ex interista Buruk Okan. Sognava il Milan o l’Inghilterra, gioca pochissimo in Turchia
Zaniolo, al Galatasaray non va: svolta lontana. E il futuro si complica© Getty Images

Un intervento senza senso. Un rosso sacrosanto. Una reazione isterica. Tutto in soli sei minuti. Nicolò Zaniolo torna a far parlare di sé in chiave assolutamente negativa. Il centrocampista del Galatasaray, inserito dal tecnico Okan Buruk (ex ala tutta corsa e legna in forza all’Inter di Hector Cuper) al 24’ della ripresa della sfida esterna contro l’Istanbulspor, sul punteggio di 1-0 per gli ospiti (in rete con un’altra conoscenza nerazzurra e del calcio italiano, ossia Mauro Icardi), è stato infatti espulso dopo soli 360 secondi dal suo ingresso in campo per un’entrata terribile su Yesil, a gamba tesa e con i tacchetti della scarpa sinistra del giocatore che hanno colpito violentemente l’avversario vicino alle parti intime. Solo ammonito dal direttore di gara, a Zaniolo è stato poi mostrato il sacrosanto cartellino rosso dopo l’intervento del Var. Una decisione che sicuramente l’ex Roma non ha preso bene. Anzi, la sua è stata una reazione assolutamente furiosa, tanto da prendere a calci e pugni la struttura esterna ed interna del tunnel che dà sugli spogliatoi. La partita è poi terminata con la vittoria del Galatasaray per 2-0: anche la seconda rete è stata siglata da Icardi.

Zaniolo-Galatasaray, rapporto agli sgoccioli?

A fine gara Okan Buruk ha tirato le orecchie a Zaniolo: «Lui è arrabbiato, ma lo siamo pure noi, anche se può capitare di prendere un cartellino rosso in una partita. Volevamo sfruttare la sua qualità e le sue capacità in rifinitura. Dovrà stare più attento, anche se il suo intervento non è stato intenzionale. Non l'ha fatto apposta». In Turchia c’è chi è sicuro che l’idillio tra il calciatore italiano e il Galatasaray sia già agli sgoccioli. A sostenerlo, tra gli altri, è Ridvan Dilmen, ex calciatore della nazionale locale, oggi opinionista, che in diretta televisiva non ha usato giri di parole: «Non penso che nella prossima stagione Buruk voglia lavorare ancora con Zaniolo». Al momento il Galatasaray è primo con 76 punti, a +8 sul Fenerbahce secondo (che ha una partita in meno e oggi affronta in casa il Trabzonspor dell'ex stella del Napoli e della Slovacchia Marek Hamsik).

Zaniolo al Galatasaray: come sta andando

Zaniolo, dal suo arrivo nella Superliga turca, non ha giocato nemmeno una partita per novanta e più minuti. Anzi, solo una volta è stato titolare in campionato, mentre nelle altre otto occasioni è sempre subentrato a un compagno di squadra. Le prime crepe col suo allenatore sembrano essere dovute allo scarso impegno difensivo del centrocampista, amante più della fase offensiva che di quella difensiva. Per ora quindi, nei 262 minuti disputati nella massima serie locale, tre gol, nessun assist e più di una polemica. Per una situazione che chiaramente stride con i desiderata del club e del calciatore, che aveva scelto Istanbul proprio per rilanciarsi. Con l’obiettivo, nemmeno tanto velato, di mettersi in mostra col Galatasaray, aspettando che una big inglese o italiana, su tutte il Milan, mettesse mano al portafoglio e decidesse di puntare nuovamente su di lui. vacanze italiane... Acquistato nell’ultima finestra di mercato per 16 milioni più 6 di bonus, visti i risultati, pare impossibile che qualcuno paghi oggi i 35 milioni attuali della clausola di rescissione del giocatore (che diventeranno 30 a gennaio 2024 e 28 l’estate successiva). Niente Inghilterra o Serie A, ma nemmeno niente Italia, se non in vacanza. La convocazione nella selezione azzurra per Zaniolo, nonostante il suo mentore Roberto Mancini, a oggi è un miraggio. La sua ultima presenza risale allo scorso 22 novembre, quando l’Italia perse a Vienna in amichevole per 2-0 e il calciatore disputò un tempo tutt’altro che indimenticabile.

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