Pagina 2 | El Bilal, giusto il gol per far male alla Juve e poi l'ennesimo infortunio

È stato l’acquisto più costoso nella storia dell’Atalanta e ha segnato un gol che ha fatto malissimo alla Juventus in Champions League con la maglia dello Stoccarda quest’anno. Parliamo ovviamente di El Bilal Touré, oggetto misterioso per lunghi tratti della scorsa stagione a Bergamo, pur con qualche acuto, ma che in estate ha scelto di passare lo Stoccarda. Voleva trovare continuità, fiducia, minuti, ma la realtà di oggi racconta di un giocatore ancora una volta fermato da un infortunio, che lo ha costretto alla seconda operazione in 15 mesi e che inevitabilmente rischia di frenare la sua ascesa.

El Bilal e l’Atalanta, amore a metà

30,2 milioni di euro più 3 di bonus: tanto la Dea ha sborsato per assicurarsi il cartellino di El Bilal nell’estate 2023. Arrivato tra la curiosità generale dopo i 7 gol segnati con l’Almeria nella Liga, si è messo sulla schiena la numero 10. Alla prima uscita in amichevole a Cesena contro la Juventus, però, un riacutizzarsi di un infortunio al retto femorale che ha portato alla rottura di un tendine lo ha costretto a finire sotto i ferri a Barcellona a fine agosto.

Il rientro è avvenuto dopo quattro mesi, con gol all’esordio sul campo del Genoa. Uno dei tre centri della sua stagione: gli altri sono arrivati in campionato con il Monza e in Europa League contro il Marsiglia, nel 3-0 che ha portato Gasperini e i suoi a Dublino, per giocarsi la finale poi vinta col Bayer Leverkusen. Proprio quando ha messo la palla in rete, fuori dal Gewiss Stadium sono esplosi i fuochi d’artificio.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Bundesliga

Quel gol alla Juve…

Sembrava un potenziale nuovo acquisto in vista della nuova stagione: i segnali mostrati nei mesi in campo erano incoraggianti, i margini di miglioramento significativi, ma quando si è presentata l’occasione di trasferirsi allo Stoccarda il classe 2001 ha spinto per coglierla, passando nella quarta squadra diversa in quattro anni — e anche quarto campionato: Reims in Francia, Almeria in Spagna, Atalanta in Italia e, appunto, Stoccarda in Germania.

La Dea ha deciso di accontentarlo, chiudendo l’affare per un milione di euro di prestito oneroso, 19 di diritto di riscatto più 4 di eventuali bonus. E dopo un periodo di ambientamento iniziale ha carburato, lanciato soprattutto dal gol che ha ammutolito l’Allianz Stadium in Champions League, il primo decisivo con la nuova maglia, che lo ha fatto entrare nel cuore dei tifosi.

El Bilal e gli infortuni, quanti problemi

Sul più bello però è arrivato l’ennesimo infortunio, il terzo importante nel giro di due anni: frattura da stress del quinto metatarso del piede destro con il Mali durante la partita di qualificazione della Coppa d’Africa contro l’Eswatini del 19 novembre (finita 6-0), operazione obbligata e almeno un paio di mesi di stop.

Di nuovo intervento, di nuovo chiamato al recupero. Fortunatamente, almeno sulla carta, tempi più brevi rispetto all’altra volta, ma resta un’altra battuta d’arresto in una carriera che non ha ancora trovato quell’ascesa a cui sembra destinata, nonostante picchi di un certo livello: l’ennesimo talento in cerca di quel pizzico di fortuna in più per potersi esprimere con continuità.

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Quel gol alla Juve…

Sembrava un potenziale nuovo acquisto in vista della nuova stagione: i segnali mostrati nei mesi in campo erano incoraggianti, i margini di miglioramento significativi, ma quando si è presentata l’occasione di trasferirsi allo Stoccarda il classe 2001 ha spinto per coglierla, passando nella quarta squadra diversa in quattro anni — e anche quarto campionato: Reims in Francia, Almeria in Spagna, Atalanta in Italia e, appunto, Stoccarda in Germania.

La Dea ha deciso di accontentarlo, chiudendo l’affare per un milione di euro di prestito oneroso, 19 di diritto di riscatto più 4 di eventuali bonus. E dopo un periodo di ambientamento iniziale ha carburato, lanciato soprattutto dal gol che ha ammutolito l’Allianz Stadium in Champions League, il primo decisivo con la nuova maglia, che lo ha fatto entrare nel cuore dei tifosi.

El Bilal e gli infortuni, quanti problemi

Sul più bello però è arrivato l’ennesimo infortunio, il terzo importante nel giro di due anni: frattura da stress del quinto metatarso del piede destro con il Mali durante la partita di qualificazione della Coppa d’Africa contro l’Eswatini del 19 novembre (finita 6-0), operazione obbligata e almeno un paio di mesi di stop.

Di nuovo intervento, di nuovo chiamato al recupero. Fortunatamente, almeno sulla carta, tempi più brevi rispetto all’altra volta, ma resta un’altra battuta d’arresto in una carriera che non ha ancora trovato quell’ascesa a cui sembra destinata, nonostante picchi di un certo livello: l’ennesimo talento in cerca di quel pizzico di fortuna in più per potersi esprimere con continuità.

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