Quel gol alla Juve…
Sembrava un potenziale nuovo acquisto in vista della nuova stagione: i segnali mostrati nei mesi in campo erano incoraggianti, i margini di miglioramento significativi, ma quando si è presentata l’occasione di trasferirsi allo Stoccarda il classe 2001 ha spinto per coglierla, passando nella quarta squadra diversa in quattro anni — e anche quarto campionato: Reims in Francia, Almeria in Spagna, Atalanta in Italia e, appunto, Stoccarda in Germania.
La Dea ha deciso di accontentarlo, chiudendo l’affare per un milione di euro di prestito oneroso, 19 di diritto di riscatto più 4 di eventuali bonus. E dopo un periodo di ambientamento iniziale ha carburato, lanciato soprattutto dal gol che ha ammutolito l’Allianz Stadium in Champions League, il primo decisivo con la nuova maglia, che lo ha fatto entrare nel cuore dei tifosi.
El Bilal e gli infortuni, quanti problemi
Sul più bello però è arrivato l’ennesimo infortunio, il terzo importante nel giro di due anni: frattura da stress del quinto metatarso del piede destro con il Mali durante la partita di qualificazione della Coppa d’Africa contro l’Eswatini del 19 novembre (finita 6-0), operazione obbligata e almeno un paio di mesi di stop.
Di nuovo intervento, di nuovo chiamato al recupero. Fortunatamente, almeno sulla carta, tempi più brevi rispetto all’altra volta, ma resta un’altra battuta d’arresto in una carriera che non ha ancora trovato quell’ascesa a cui sembra destinata, nonostante picchi di un certo livello: l’ennesimo talento in cerca di quel pizzico di fortuna in più per potersi esprimere con continuità.
