Ancelotti: "Bellingham ricorda una stella del Milan". E sugli arbitri...

Il tecnico del Real Madrid presenta la sfida di Champions League contro il Lipsia, ma torna anche su quanto accaduto in Liga al Mestalla col Valencia
Ancelotti: "Bellingham ricorda una stella del Milan". E sugli arbitri...© Getty Images

Vigilia di Champions League per i 14 volte campioni del Real Madrid. I blancos nella giornata di domani affronteranno il Lipsia al Santiago Bernabeu, forti del successo nella sfida d'andata. Eppure in casa merengues a tenere banco è ancora quanto accaduto al Mestalla contro il Valencia, con il clamoroso fischio di fine partita proprio mentre Jude Bellingham stava per segnare il gol vittoria. Nella conferenza di vigilia per presentare la sfida di Champions, Carlo Ancelotti è tornato anche sull'ultimo controverso episodio di Liga e, in generale, sugli arbitri.

Ancelotti su Valencia-Real Madrid e Bellingham

Così si è espresso il tecnico in sala stampa, a partire dal rosso dato a Bellingham nel finale di partita col Valencia: "Non ho bisogno di parlare con lui di quello che è successo al Mestalla. È stata una decisione sbagliata: c'era frustrazione, ma nessun insulto". E a proposito di arbitri: "Se è giusto che gli arbitri diano spiegazioni delle loro scelte in conferenza stampa? Non sono sicuro che sia una buona idea (ride, ndr). La verità è che non so cosa sia meglio o peggio. Non so se sia un bene per gli arbitri dover dare spiegazioni... ci sono persone più adatte di me a dire cosa sia meglio per loro".

Nella sfida di Valencia sfortunato protagonista è stato Mouctar Diakhaby, che ha subito un brutto infortunio: "Tutti noi siamo stati molto vicini a Diakhaby. Abbiamo parlato con lui e ci dispiace molto per quello che è successo. Gli infortuni purtroppo sono abbastanza frequenti, ma credo che si riprenderà bene. Gli auguriamo tutto il meglio". Prima di un'altra gara di Liga, quella con il Siviglia, c'era stata polemica sulle analisi arbitrali mostrate dalla tv ufficiale del Real Madrid: "C'è libertà di parola. Possono esprimere le loro opinioni, proprio come fai tu (rivolgendosi al giornalista, ndr)".

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Ancelotti tra Lipsia e... Real

Il discorso si sposta poi sulla Champions, e sul Lipsia: "Loro pericolosi? Lo sappiamo, ma siamo pronti a mostrare i nostri miglioramenti. Sono molto insidiosi nelle transizioni, solo una partita completa sotto tutti i punti di vista ci farà vincere. Ho qualche dubbio sull'undici di domani ma non darò indicazioni. Il duo Rudiger-Tchouameni in difesa è nato perché Nacho aveva dei problemi, ora è tornato e ha la possibilità di iniziare da titolare". E a proposito della rosa a disposizione: "Ci sono tanti calciatori giovani? Il punto chiave è che ho giocatori molto bravi e di qualità che vogliono imparare, migliorare e far parte di questo club. Danno tutto quello che possono per fare bene e aiutare la squadra".

Infine sul suo futuro e il ruolo che occupa al Real chiosa: "Sarebbe un discorso molto lungo. Mi piace il mio lavoro e mi piace ancora di più al Real Madrid. Penso che sia il club migliore per fare questo lavoro. In generale, la sofferenza è maggiore della felicità... perché ci sono molte situazioni da migliorare. All'interno della vittoria ci sono persone che non sono felici, un giocatore che non gioca, ecc... e tutto questo influisce sulla tua felicità. La sofferenza è solo tua. La felicità può essere condivisa con gli altri, ma la sofferenza no".

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Il paragone Bellingham-Kakà

Giornata di dichiarazioni per Ancelotti, che dopo la conferenza stampa ha parlato anche ai microfoni di Sky Sport. Dopo aver parlato della gara con il Lipsia ("partita ostica") e degli arbitri della sfida, che saranno italiani ("in Champions, rispetto ai campionati, ci sono i migliori arbitri, a prescindere dalla nazionalità") ci si concentra su Bellingham, l'uomo di punta del Real Madrid di quest'anno.

Ma c'è qualche giocatore del suo Milan che assomiglia all'inglese? Ancelotti risponde così: "Costacurta dice che gli ricorda Kakà? Si, sono d'accordo, ha qualcosa di lui. In cosa sono diversi? Non c'è molta differenza secondo me. Dall'arrivo di Kakà ad oggi il gioco è cambiato e anche le caratteristiche dei calciatori di oggi che giocano in quel ruolo, sulla trequarti. Oggi in quella zona del campo sono più potenti fisicamente rispetto a 20 anni fa, prima c'era più talento che potenza. Il giocatore nel calcio moderno è evoluto, non è più specialista di un ruolo ma deve fare tante cose".

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Vigilia di Champions League per i 14 volte campioni del Real Madrid. I blancos nella giornata di domani affronteranno il Lipsia al Santiago Bernabeu, forti del successo nella sfida d'andata. Eppure in casa merengues a tenere banco è ancora quanto accaduto al Mestalla contro il Valencia, con il clamoroso fischio di fine partita proprio mentre Jude Bellingham stava per segnare il gol vittoria. Nella conferenza di vigilia per presentare la sfida di Champions, Carlo Ancelotti è tornato anche sull'ultimo controverso episodio di Liga e, in generale, sugli arbitri.

Ancelotti su Valencia-Real Madrid e Bellingham

Così si è espresso il tecnico in sala stampa, a partire dal rosso dato a Bellingham nel finale di partita col Valencia: "Non ho bisogno di parlare con lui di quello che è successo al Mestalla. È stata una decisione sbagliata: c'era frustrazione, ma nessun insulto". E a proposito di arbitri: "Se è giusto che gli arbitri diano spiegazioni delle loro scelte in conferenza stampa? Non sono sicuro che sia una buona idea (ride, ndr). La verità è che non so cosa sia meglio o peggio. Non so se sia un bene per gli arbitri dover dare spiegazioni... ci sono persone più adatte di me a dire cosa sia meglio per loro".

Nella sfida di Valencia sfortunato protagonista è stato Mouctar Diakhaby, che ha subito un brutto infortunio: "Tutti noi siamo stati molto vicini a Diakhaby. Abbiamo parlato con lui e ci dispiace molto per quello che è successo. Gli infortuni purtroppo sono abbastanza frequenti, ma credo che si riprenderà bene. Gli auguriamo tutto il meglio". Prima di un'altra gara di Liga, quella con il Siviglia, c'era stata polemica sulle analisi arbitrali mostrate dalla tv ufficiale del Real Madrid: "C'è libertà di parola. Possono esprimere le loro opinioni, proprio come fai tu (rivolgendosi al giornalista, ndr)".

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