Thuram e Bulka, i pretoriani di Farioli sono il segreto del Nizza

Il centrocampista figlio d’arte e il portiere polacco sono tra gli intoccabili del mister toscano nella sua splendida irruzione in Ligue 1
Thuram e Bulka, i pretoriani di Farioli sono il segreto del Nizza© Getty Images

Unica imbattuta in otto incontri di Ligue 1, secondo posto a un solo punto dalla vetta e, soprattutto, miglior difesa del campionato con appena quattro gol subiti. Questa la realtà del Nizza di Francesco Farioli, che ha fatto irruzione con la sua sapienza tattica e filosofica in un campionato molto fisico nel quale gli sperimentatori come lui non sono soliti avere vita facile. La squadra che domani sera ospiterà l'Olympique Marsiglia, dove è appena arrivato Benatia come Ds, nel derby tutto italiano con Gennaro Gattuso, poggia su vari pilastri, due dei quali stanno accelerando quest'anno nella corsa alla consacrazione, anche se uno dei due sarà assente per somma di cartellini gialli.

Thuram jr, metronomo imprescindibile

Dopo un Euro Under 21 poco soddisfacente con la sua Francia, il più piccolo degli eredi di Lilian Thuram (seguito dalla Juventus) ha deciso di resettare e ripartire come lui solo sa. Interno sinistro prediletto di Farioli, che ne apprezza la duttilità tattica e la velocità negli spostamenti avanti e indietro, Khephren Thuram è uno degli uomini più utilizzati per la sua capacità di trasformare l'azione da difensiva a offensiva, e anche per le sue abilità nel fare filtro. Non dotato di uno spiccato senso del gol, il numero 19 rossonero è comunque un equilibratore fondamentale per il gioco del tecnico toscano, che lo ritiene l'elemento più malleabile e flessibile di tutti dal punto di vista tattico.

La sua capacità di adattarsi a varie situazioni e di reggere lo scontro fisico e atletico per tutti e 90 minuti senza lesinare sforzi lo rende un elemento unico, e non è un caso se Jurgen Klopp lo ha corteggiato non poco l'estate scorsa. Domani in casa contro il Marsiglia non ci sarà per squalifica, il che renderà il test molto più complicato per il Nizza, che ha in lui uno dei cardini principali del gioco.

Bulka, saracinesca improvvisata

L'arrivo l'anno scorso del solido Kasper Schmeichel, figlio d'arte e protagonista dell'exploit agli Europei 2020 con la nazionale danese, sembrava aver dato al Nizza un portiere d'esperienza e affidabile. Eppure, le prestazioni dello scandinavo non hanno mai del tutto convinto, e appena arrivato a Nizza Farioli ha immediatamente optato per il polacco Marcin Bulka, il quale lo aveva convinto maggiormente sia per le abilità con i piedi sia per la presenza tra i pali. I due rigori parati a Balogun nella vincente trasferta contro il Monaco firmata Jeremy Boga hanno sancito la sua consacrazione a totem dei nizzardi.  

Sebbene i galloni di portiere titolare della nazionale polacca per ora sono ancora tutti appannaggio di Wojciech Szcz?sny, il fresco 25enne sta sommando meriti su meriti per insidiare non poco il portiere della Juventus. Per ora, tuttavia, a lui basta trascinare il Nizza il più su possibile in classifica, dove le Aquile - simbolo del club - osano volare quando il gioco si fa duro, come accadrà contro il Marsiglia.

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