Zaniolo: "Mai scommesso sul calcio"
E, attenzione, non è che non glie l’abbiano fatto qualche bel discorso propedeutico ad una confessione... «Su, Nicolò, guarda Fagioli e Tonali. Loro hanno confessato subito, hanno collaborato... Addirittura, lo juventino, si era autodenunciato. Se la caveranno con pochi mesi fuori, Tonali forse una anno e poco più, e poi potranno tornare a giocare. Sono anche già quasi diventati un simbolo della lotta alla ludopatia e il presidente federale, Gravina, li difende pubblicamente...». Etc. etc. Nicolò Zaniolo, però, non ne vuole sapere. Lo ribadisce a chiare lettere: io non sono ludopatico, non ho puntato milioni di euro, non ho puntato su partite di pallone. Si... «spaccherebbe la testa contro il muro» per lo scivolone del poker sui siti illegali, ma quantomeno è sereno (si fa per dire...) per ciò che concerne il rischio squalifica visto che «non ha mai scommesso». Ergo, non avrebbe mai violato l’articolo 24 a tema “divieto di scommesse e obbligo di denuncia”, il quale prevede come sanzione l’inibizione o la squalifica non inferiore a tre anni più una ammenda non inferiore a 25mila euro.
L'Aston Villa convoca Zaniolo
Il fatto che la procura federale non abbia ancora convocato il giocatore lasca intendere che “non abbia competenza” proprio perché mancherebbero le evidenze di violazione dell’articolo 24. E peraltro anche la procura ordinaria, di Torino, prende tempo. Nonostante Zaniolo e i suoi legali insistano per accorciare i tempi, non c’è stata convocazione. E a questo punto non ci sarà sino alla prossima settimana. Zaniolo resterà dunque in Inghilterra, dove si sta regolarmente allenando con l’Aston Villa. Farà parte della lista dei convocati della partita di domenica contro il West Ham.