Un guaio tira l’altro. L’ammissione di aver scommesso sul calcio e (soprattutto) sulle partite del Milan, squadra di cui era tesserato, costerà sicuramente gli Europei a Sandro Tonali (sempre che l’Italia si qualifichi, ma quello è un altro discorso). Già le speranze erano fioche, però - anche alla luce della squalifica comminata a Nicolò Fagioli - poteva esserci un piccolo margine, vanificato dall’aggravante data delle puntate proprio sui rossoneri. Tonali ha confessato sia alla Procura di Torino nell’interrogatorio con la pm Manuela Pedrotta, sia al procuratore federale Giuseppe Chiné, di aver comunque sempre giocato solo sul Milan vincente o comunque su altri risultati con lui assente (questo - quanto meno... - non prefigurerebbe l’illecito sportivo perché le puntate in questione non avrebbero in alcun modo inciso sulla sua prestazione in campo) ma nella sanzione della giustizia sportiva non può essere tenuto conto di questo.
Tonali, si va verso un anno di squalifica
Nonostante la piena ammissione di colpevolezza, il pentimento, la volontà di collaborare e la scelta di patteggiare, risulta difficile che - stando al metro utilizzato per Fagioli, che non ha puntato sulla Juve - la pena non si discosti dai 12 mesi di squalifica più 6 di percorso di recupero per le scommesse (il compagno nell’Under 21 è stato fermato per 7 mesi più 5). Ovviamente - ed è quasi superfluo sottolinearlo - il Milan non rischia nulla, mentre Tonali esce distrutto dalla vicenda, macchiando in modo indelebile l’immagine costruita sui racconti delle letterine in cui, da bambino, scriveva di sognare la maglia del Milan, dalla “richiesta” a Gattuso della maglia numero 8 e dalle tante parole d’amore spese per la causa, le ultime proprio a San Siro prima e dopo l’incontro in Champions contro il Newcastle (19 settembre, un mese fa, ma sembra passata un’era geologica). Il centrocampista, assistito da Beppe Riso, procuratore, tra gli altri, di Sensi e Gagliardini, dovrà faticosamente ricostruire pure la credibilità che aveva negli occhi di milioni di tifosi, e questo prescinde dalla durata della lontananza dai campi.