Montemurro, conferenza Juve-Roma Women: la finale e i diritti tv

Le dichiarazioni dell'allenatore bianconero e di Sara Gama alla vigilia della finale di Coppa Italia all'Arechi contro le giallorosse
Montemurro, conferenza Juve-Roma Women: la finale e i diritti tv© Juventus FC via Getty Images

La Juventus Women giocherà la finale di Coppa Italia domenica 4 giugno contro la Roma all'Arechi di Salerno. Una splendida cornice da Serie A per questo titolo in palio. Le bianconere hanno terminato il campionato al secondo posto, dopo i match validi per la Poule scudetto, e hanno staccato il pass per la Champions League. Ora contro le giallorosse, Girelli e compagne hanno la possibilità di alzare un trofeo. Montemurro e capitan Sara Gama hanno presentato la sfida in conferenza stampa.

Juventus Women-Roma, le dichiarazioni di Montemurro

Queste le parole dell'allenatore bianconero sulla gara contro la Roma Women: "Che partita sarà? E' una finale, c’è un entusiasmo diverso. Un altro livello di ansia e pressione, è normale. La squadra si è allenata bene nelle ultime due-tre settimane. Siamo pronte". Poi Montemurro continua: "Quando parlo di pressione è un privilegio. Avere questi livelli di pressione significa essere al top. Vogliamo rimanere a livelli alti. Ogni finale ha le sue differenze. Non possiamo paragonarla alle altre. In queste partite fanno la differenza la gestione dei momenti, gli episodi e altre situazioni". Poi sulla questione diritti televisivi per il Mondiale femminile: "Mi sembra una cosa non molto positiva. Se ci fosse stata la nazionale maschile tutti avrebbero lottato per i diritti televisivi. Mi sembra strano che una nazionale importante come l’Italia non voglia essere fatta vedere. Per me è un punto interrogativo per il calcio femminile, siamo cresciuti o dobbiamo ancora crescere? Per me non ci sono alibi: gli orari non lo sono. Non si devono usare. La nazionale è importante, io vengo dall’estero e voglio vedere l’Italia e si devono fare cose per portare avanti non solo il calcio femminile, si deve trovare una soluzione.



Juventus Women-Roma, le dichiarazioni di Sara Gama

Il difensore e capitano della Juve ha parlato subito del match: "È una finale, una gara secca, diversa dal campionato. Ci sono le difficoltà di una finale e le opportunità da cogliere. Stiamo molto bene, abbiamo lavorato bene durante la settimana e prima. Veniamo da un confronto con la Roma e ora siamo qui tutte per la finale, anche chi è fuori per infortunio come Martina Rosucci. Siamo contente e compatte, è un’opportunità per prenderci un trofeo. Abbiamo giocato molte finali, sono tutte differenti. Veniamo qui con molta umiltà". Sul movimento femminile e sulla possibilità di vedere tanti tifosi all'Arechi: "Se non si tifa nessuno si può venire a vedere una partita per divertirsi e constatare la crescita del calcio femminile. Si può venire con la famiglia a godersi lo spettacolo". Poi sul suo ruolo: "Il terzino è il mio ruolo naturale. Dal 2008 sono stata prestata a fare il centrale. Ho capito che potevo giocarci e mi hanno utilizzata lì. Alla Juve ho giocato direttamente da centrale. A me piace fare il terzino, poi il mister mi ha proposto di rigiocare sulla destra. Per me l’importante è servire per la squadra. Mi pesava non correre, sganciarmi e salire, ora l’ho ritrovato ed è divertente. A me piace attaccare. Ha un dispendio energetico differente, però è bello vedere che lo faccio ancora bene. Sono contenta, poi ovviamente mi metto dove serve per la squadra. Cosa dire alle compagne? Sono quelle partite in cui non c’è niente da dire. Si raccolgono le energie e si va in campo. Credo che serva orgoglio per quello che abbiamo fatto. Mi preme sottolineare che è importante per noi questa finale perchè abbiamo sempre alzato trofei. La storia ci deve aiutare, non deve essere un peso. Ci si deve ricordare che quello che abbiamo scritto non ce lo tolgono. Si è parlato della fine di un ciclo, ma nessuno di noi è eterno. Abbiamo avuto cali e infortuni, ma ci sono stagioni in cui non si allineano le cose".

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