Chi fermerà la Juventus Women? Si viaggia a punteggio pieno

Le bianconere passano pure al Viola Park e proseguono la marcia: Beerensteyn e il rigore di Girelli decidono la sfida
Chi fermerà la Juventus Women? Si viaggia a punteggio pieno© Juventus FC via Getty Images

Vince soffrendo contro un’orgogliosa Fiorentina. Vince lottando e anche sbagliando qualche occasione di troppo. Ma, alla fine, porta a casa i tre punti ed è quello che la Juventus voleva al debutto nello stadio “Curva Fiesole” del Viola Park, al termine di una partita avvincente. "È stato un bello spettacolo per il calcio italiano e ciò deve essere la base per la crescita del movimento, entrambe le squadre hanno dimostrato di essere a un buon livello", ha commentato il tecnico bianconero Joe Montemurro.

Il racconto del match

Apre le danze con un tiro non fortissimo, ma velenoso, l’olandese Beerensteyn, 5° gol in altrettante gare di campionato nonché 5° personale alle viola. Pareggia nella ripresa Catena, rimasta un’ora in panchina (perché questa esclusione visto l’impatto che ha avuto sul match?). Chiude la pratica Girelli su rigore, da lei stessa conquistato - provocando pure l’espulsione di Georgieva - e battuto con la consueta freddezza. Nona rete in carriera alle viola che ne fanno il bersaglio preferito. Il tutto davanti a uno sparuto, comunque caloroso, gruppo di sostenitori bianconeri che alla fine hanno festeggiato il primato in classifica a punteggio pieno.

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Viola sconfitta, ma non ridimensionata

La Fiorentina, applaudita dal proprio pubblico (fra i presenti il patron Commisso e il tecnico Italiano) nonostante la delusione per il primo ko stagionale, non esce però ridimensionata: "Sconfitta immeritata, non ho visto una gran differenza in campo", rumina De La Fuente. Per vari tratti la gara è stata equilibrata - 47% di possesso palla e 78% di precisione passaggi per le viola, 53% e 81% per le bianconere - e malgrado l’inferiorità numerica la Fiorentina ha avuto più di una chance per pareggiare: non a caso Montemurro ha inserito Gama per frenare l’assalto della squadra viola che, trascinata da Boquete, non ci stava a perdere e prima del rigore decisivo di Girelli se ne era visto negare uno per un contatto sospetto della neoentrata Gunnarsdottir su Catena. La Juve avrebbe potuto chiudere senza affanni il match - 10 tiri in porta contro i 4 delle avversarie -, ma Schroffenegger ha parato tutto, facendosi perdonare l’errore sul primo gol bianconero.

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Vince soffrendo contro un’orgogliosa Fiorentina. Vince lottando e anche sbagliando qualche occasione di troppo. Ma, alla fine, porta a casa i tre punti ed è quello che la Juventus voleva al debutto nello stadio “Curva Fiesole” del Viola Park, al termine di una partita avvincente. "È stato un bello spettacolo per il calcio italiano e ciò deve essere la base per la crescita del movimento, entrambe le squadre hanno dimostrato di essere a un buon livello", ha commentato il tecnico bianconero Joe Montemurro.

Il racconto del match

Apre le danze con un tiro non fortissimo, ma velenoso, l’olandese Beerensteyn, 5° gol in altrettante gare di campionato nonché 5° personale alle viola. Pareggia nella ripresa Catena, rimasta un’ora in panchina (perché questa esclusione visto l’impatto che ha avuto sul match?). Chiude la pratica Girelli su rigore, da lei stessa conquistato - provocando pure l’espulsione di Georgieva - e battuto con la consueta freddezza. Nona rete in carriera alle viola che ne fanno il bersaglio preferito. Il tutto davanti a uno sparuto, comunque caloroso, gruppo di sostenitori bianconeri che alla fine hanno festeggiato il primato in classifica a punteggio pieno.

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