Roma, rinforzo Llorente
Dall’altra parte del Tevere il rinforzo più importante delle frenetiche ultime ore di mercato è stato Diego Llorente, secondo innesto dopo il norvegese Solbakken. Classe 1993, è cresciuto nel Real Madrid ma si è affermato lontano dalla Casa Blanca: al Rayo Vallecano ha conquistato le sue prime convocazioni nella nazionale spagnola, poi si è confermato tra Malaga, Real Sociedad e Leeds, dove è stato protagonista nel biennio con Bielsa prima di scivolare indietro nelle gerarchie in questa stagione da Robin Koch e Liam Cooper. All’Olimpico ritroverà José Mourinho, l’allenatore che lo ha fatto esordire nella Liga l’1 giugno 2013, alla sua ultima partita sulla panchina dei Blancos, nel match contro l’Osasuna. Se però si parla di blasone e bacheca, il colpo più importante - o almeno, quello che se la gioca con Ochoa alla Salernitana - lo ha probabilmente effettuato l’Udinese, convincendo Florian Thauvin a vestire il bianconero. Campione del mondo con la Francia nel 2018 (e anche a livello Under-20 nel 2013), pur giocando appena un minuto negli ottavi contro l’Argentina, il trentenne nell’estate 2021 aveva declinato la corte di mezza Europa, Milan compreso, per volare a parametro zero ai Tigres, in Messico, per raggiungere il connazionale e amico André Pierre-Gignac. Se però quest’ultimo è diventato un idolo e si è ambientato nel migliore dei modi, Thauvin non ha avuto la stessa fortuna e ha deciso di tornare in Europa, scegliendo l’avventura italiana. Nella stagione 2015/16 aveva giocato nel Newcastle con poco successo, quantomeno rispetto agli anni in Ligue 1: con il Marsiglia vanta 281 presenze, 86 gol e oltre 60 assist.