Taremi, c'è solo l'Inter: il Milan si tira fuori!

I rossoneri ancora infuriati per quanto accaduto: i nerazzurri monitorano il possibile affare

Ognuno ha il suo Samardzic. Quello del Milan risponde all’identikit di Mehdi Taremi. Se Ausilio non vuole più vedere neanche dipinto sul muro il padre del serbo dell’Udinese e la sua combriccola, lo stesso - a latitudini rossonere - si può dire per Moncada per l’iraniano. Con Taremi e con il Porto, il Milan si è lasciato male: gli interlocutori hanno cambiato le carte in tavola, alzato i costi delle commissioni e del cartellino e il club rossonero non solo ha mollato la presa sul centravanti, ma è rimasto scottato dalle manovre dei portoghesi, una frattura che nell’immediato non è componibile. Per questo motivo, qualora l’Inter dovesse provare ad avvicinarsi all’iraniano, non ci sarebbe certamente il rischio di un derby. Il nome, come quello di altri svincolati, è sul tavolo del ds Ausilio. L’Inter ha fatto le sue fortune grazie ai parametri zero (che non costano zero ma sono comunque affaroni, così vanno catalogati, per esempio, gli 8 milioni spesi per Marcus Thuram) e Taremi è un profilo che il club sta valutando in ottica futura. Questo anche perché alle spalle di Lautaro e Thuram si vorrebbe trovare un altro Dzeko, ovvero un giocatore di esperienza che però garantisca gol e qualità nelle giocate soprattutto in Champions, terreno di caccia abituale per Taremi.

L'Inter è in surplace

L’Inter, al momento, è in surplace sul giocatore ma tutti i segnali in arrivo portano alla volontà, da parte dell’interessato, di regalarsi l’ultimo contratto importante di carriera in un club dove possa trovare nuovi stimoli dal punto di vista professionale. E il fatto che sia stato a un passo dal Milan, dimostra come l’iraniano gradisca assai il nostro calcio. Quando si trattano i parametri zero, oltre alla rapidità nel passare all’azione, conta pure il peso della concorrenza e, il fatto che il Milan abbia mollato la presa sul giocatore, è senz’altro una buona cosa per un’Inter che comunque - nell’immediato - punta molto su Arnautovic e Sanchez, tanto che non sono attesi movimenti in attacco a gennaio, sempre che non accada (ovviamente) qualcosa di imponderabile

Il Niño a Salisburgo

Il cileno è atteso da titolare nel match di Champions a Salisburgo (a Bergamo Inzaghi ripartirà dalla ThuLa) mentre Arnautovic continua a lavorare per recuperare dall’infortunio (distrazione muscolare di media entità alla giunzione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra) patito a Empoli il 24 settembre: l’Inter - come fatto per Cuadrado - proverà a trattenerlo alla base nella sosta della Nazionale anche perché dopo uno stop così lungo, l’austriaco dovrà pensare soprattutto ad allenarsi anche se dovesse rientrare tra i convocati dopo Bergamo.

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