Huijsen, mossa Roma e risposta Juve: il futuro è già scritto

Chiamatelo pure Huijsen deja-vù. Eh sì, perché la prodezza da cineteca con la quale il giovane Dean è andato a segno contro il Frosinone (aprendo la strada al tris giallorosso…) dà la sensazione in chi guarda, di averla già vista. Incredibile ma vero. Il gioiellino classe 2005, esattamente un anno fa, aveva realizzato una rete analoga, quando vestiva la maglia della Juventus Next Gen contro il Foggia.

Era il 15 febbraio 2023 e c’era in programma la semifinale di Coppa Italia di Serie C: Huijsen prende palla a centrocampo e si invola verso la porta avversaria, saltando due avversari e scaraventando in gol un missile mancino da fuori area. Praticamente la fotocopia della rete siglata al Frosinone domenica sera allo Stirpe. L’unica differenza è che contro i ciociari la conclusione dalla distanza è stata effettuata col piede destro. Piccoli dettagli che avvalorano ulteriormente il suo indubbio talento.

I numeri di Huijsen

Sono in pochi a saper, infatti, usare indistintamente e così bene entrambi i piedi. Tra l’altro con quella siglata alla formazione di Di Francesco sono già 2 le segnature nelle ultime 4 giornate. Huijsen ci ha preso gusto e, oltre a brillare in difesa, sta diventando micidiale per i portieri avversari. Mica male. Per la gioia della Juve che si gode la crescita di uno dei suoi talenti più luminosi. Per di più in una piazza ricca di pressioni come quella romanista. L’ideale per forgiare il carattere e completare in fretta il processo di maturazione. Col senno del poi hanno avuto ragione Dean e il suo agente Alejandro Santisteban nello spingere a gennaio verso la destinazione giallorossa, nonostante la dirigenza juventina l’avesse promesso al Frosinone.

A Roma può confrontarsi, infatti, con compagni di alto livello. Fatalità del destino Huijsen ha castigato con una rete da cineteca proprio quella che sarebbe dovuta essere la sua squadra. Quasi inevitabile la pioggia di fischi e insulti del pubblico locale, ai quali il giovane difensore ha risposto con un’esultanza provocatoria, che ha mandato su tutte le furie Di Francesco. De Rossi nell’intervallo l’ha sgridato e sostituto. Una punizione inflitta per farlo crescere. Il Campione del Mondo 2006, infatti, stravede come il precedessore Mourinho, per Huijsen, tanto che da averlo promosso subito titolare dopo la panchina al debutto col Verona.

Huijsen ha stregato la Roma

Insomma, il numero 3 ci ha messo poco a stregare pure DDR dopo aver sedotto lo Special One. Fu proprio Mourinho a spendersi in prima persona per convincere Pinto a prenderlo. Un’opera di persuasione che ha fatto breccia nello stesso giocatore. A partire dall’abbraccio affettuoso accompagnato da una sequela di complimenti al termine di Juve-Roma dello scorso 30 dicembre. Impossibile rifiutare la chiamata del tecnico portoghese. Alla fine ci stanno guadagnando tutti. Tanto che nella Capitale addirittura sognano di poter estendere il prestito per un altro anno o magari provare ad acquistarlo in caso di qualificazione alla Champions League.

La Juve punterà su Huijsen

Scenario improbabile, visto che sui classe 2005 la Juve ha le idee chiare per la prossima stagione: l’olandese tornerà per restare in Prima Squadra. Stavolta non più comprimario, bensì con un ruolo da protagonista. Per la gioia anche dei tanti tifosi juventini che domenica sera sui social l’hanno inondato di complimenti, interrogandosi sul perché non fosse rimasto. Dean però aveva bisogno di spazio e il semestre in prestito restituirà alla Vecchia Signora un elemento pronto a giocarsi le proprie carte per una maglia da titolare. Nei giorni scorsi Huijsen ha rinnovato con la Juve fino al 2028. Il suo futuro sarà a tinte bianconere e anche questo può diventare un deja-vù.