MILANO - Acquafresca (14 gol col Cagliari nel 2008-09), Matri, Ibrahimovic, Pazzini, Balotelli, Morata, Mandzukic, Higuain, Cristiano Ronaldo, Kean e Vlahovic. Massimiliano Allegri dal 2008 in poi, in fatto di centravanti, si è sempre trattato bene. E il ds Igli Tare, che di ruolo faceva il centravanti, alla Lazio ha portato Klose e Immobile. Il 9 sarà l’obiettivo più importante della seconda metà del mercato rossonero. Finora Tare, al netto delle uscite fatte e da fare, si è concentrato sul centrocampo, quindi dovrà ridisegnare la difesa, fra terzini titolari e un eventuale centrale in caso di uscita di Thiaw. Poi, tendenzialmente ad agosto, sarà il turno del centravanti.
Gimenez resta, ma Allegri...
Il Milan al momento ha Santiago Gimenez che sulla carta deve essere considerato il titolare, non fosse altro perché a gennaio per strapparlo al Feyenoord, la società ha investito 32 milioni più bonus. Il suo impatto nel pianeta Milan è stato in chiaroscuro: benissimo nelle prime uscite, poi, complice qualche acciacco e la scarsa considerazione di Conceiçao si è gradualmente spento, trend negativo che si è trascinato in nazionale (0 gol in 6 presenze col Messico in Gold Cup). In tutto, fra febbraio e maggio, 6 gol in 19 partite in rossonero. Gimenez non è il prototipo di centravanti che Allegri immagina per il suo Milan, però, salvo sorprese, resterà (Lucca, che il Milan segue, viene considerato un obiettivo in caso di uscita del messicano).
