Gioco a incastri
Come accaduto finora, ogni casella in uscita verrà bilanciata da un ingresso. L’Inter ha inserito Bisseck per D’Ambrosio, Azpilicueta per Skriniar e Thuram per Dzeko e lo stesso modus operandi sarà adottato per le cessioni. I dirigenti hanno fretta soprattutto di chiudere per Brozovic, non fosse altro perché è forte la convinzione che Frattesi anteponga sempre l’opzione Inter alle altre (operazione da 30 milioni più Mulattieri, valutato altri 5 milioni). Nel caso in cui Frattesi dovesse sfumare, due sono le possibili strade che potrebbe prendere il club nerazzurro: Inzaghi vorrebbe Milinkovic-Savic, l’unico giocatore che ha espressamente richiesto, ma per ragioni economiche (Lotito chiede 40 milioni, il serbo un ingaggio da big) l’Inter potrebbe virare su Teun Koopmeiners che ha comunque uno stipendio più abbordabile.
Inter, questione portiere
La questione più delicata riguarda la sostituzione del portiere: l’Inter aveva individuato Vicario quale erede di Onana ma l’azzurro domani farà le visite a Londra per il Tottenham. Nel mazzo restano Sommer (che Ausilio puntava già a gennaio, prima che firmasse per il Bayern) e soprattutto Mamardashvili, valutato 25 milioni dal Valencia, che per età (22 anni) può porsi nella scia di Samir Handanovic, ultimo highlander della porta nerazzurra. A chiudere il cerchio lo slot che libererebbe Gosens sulla corsia sinistra: anche qui l’Inter ha le idee chiare e ha già mosso i suoi passi verso Carlos Augusto (6 gol e 5 assist nell’ultimo campionato a Monza). Galliani è un ottimo interlocutore di mercato e al Monza potrebbe interessare pure un giovane, anche se l’intenzione primaria da parte dell’ad è quella di monetizza