Inter-Brozovic, la storia in nerazzurro
Una storia d'amore, quella tra Brozovic e l'Inter, che è partita nel gennaio del 2015. Quando è arrivato a Milano era poco più che un ragazzino e ai tanti uno sconosciuto. Lo scouting nerazzurro l'ha osservato alla Dinamo Zagabria e in Nazionale prima di prendere la decisione di portarlo ad Appiano Gentile. Giorno dopo giorno il croato è diventato sempre più un'icona della squadra dove ne è diventato il fulcro e il cervello nel centrocampo. Tantissima qualità, ma anche corse infinite sul campo l'hanno sempre posizionato ai vertici delle classifiche di rendimento tra la Serie A e gli altri top 5 campionati.
330 presenze con la maglia numero 77 (ultima l'amara finale di Champions contro il City di Guardiola), dove ha registrato 31 gol e 41 assist. Numeri impressionanti per un centrocampista che è stato utilizzato prevalentemente davanti alla difesa. Negli anni si è costruito un personaggio oltre che un calciatore di livello assoluto, capace di conquistarsi la ribalta Mondiale anche con la Nazionale (una finale persa contro la Francia e un terzo posto in Qatar 2022): l'invenzione del Coccodrillo, l'esultanza iconica e le 'sbracciate' verso i compagni. E pensare che proprio nel 2018 Brozovic avrebbe potuto salutare l'Inter...