Un’Inter di giganti: da Trubin a Demiral, finanzia Onana

Il messaggio di addio di De Gea al Manchester United è un segno: in arrivo l’offerta decisiva per il camerunese
Un’Inter di giganti: da Trubin a Demiral, finanzia Onana© EPA

L’ultima offerta (verbale) per Andrè Onana è stata di 45 milioni più 5 di bonus, ma quel che più conta è l’addio di David De Gea al Manchester United. Nel mercato tutto è concatenato e la pubblica uscita del portiere che dal 2011 era il “guardiano” di Old Traff ord ha il sapore del passaggio di consegne. Il futuro è Onana e l’incontro di venerdì ad Amsterdam con gli emissari degli inglesi per mettere a punto il contratto farà da preludio alla chiusura dell’operazione che avverrà entro metà settimana. Soldi benedetti per l’Inter, anche se la cessione ha risvolti comunque dolorosi per l’importanza del portiere nella gestione del gioco. Una maxi plusvalenza che servirà pure a mettere il tassello più importante e atteso da Simone Inzaghi, ovvero il ritorno a casa di Romelu Lukaku.

Pereyra spera nell'Inter

Nella testa dell’allenatore, c’è l’idea di costruire un’Inter molto fi sica per arrivare alla seconda stella. Da qui l’idea di affondare pure per Anatolij Trubin (199 cm), puntellare il pacchetto difensivo con Merih Demiral (192 cm: con l’Atalanta si deve solo trovare una formula che soddisfi i Percassi), acquisti che si uniscono a quelli di Yann Aurel Bisseck (196 cm) e Marcus Thuram (192 cm). Un capitolo a sé merita l’argomento portieri, non potrebbe essere altrimenti perché l’Inter li cambierà tutti: Onana si accaserà allo United, Cordaz raggiungerà Brozovic all’Al-Nassr mentre Handanovic non rinnoverà il contratto. Questo a meno di sorpresissime: sono infatti ancora in corso valutazioni legate molto probabilmente ai costi delle varie operazioni in entrata. Vero è che l’Inter valuta Trubin 10 milioni, ma lo Shakhtar Donetsk - nonostante il contratto del portiere vada in scadenza nel giugno 2024 - vuole monetizzare al massimo dalla cessione. Più facile arrivare a Sommer che, in base agli accordi presi a suo tempo con il Bayern Monaco, può liberarsi per 6 milioni (il club nerazzurro ha già informato la controparte dell’interessamento: pure lo Stoccarda è interessato ma c’è il nodo ingaggio da 5 milioni a stagione), mentre per il ruolo di terzo portiere in pole position - anche per ragioni di liste - c’è Raffaele Di Gennaro, oggi al Gubbio ma prodotto del settore giovanile.

Le valutazioni che riguardano Handanovic, sono le stesse che vengono fatte per il giocatore che dovrà unirsi a Davide Frattesi completando il pacchetto dei centrocampisti. La certezza è che il prescelto arriverà da Udine. L’ idea dell’Inter è quella di prendere Lazar Samardzic per cui la famiglia Pozzo spara alto («Serve una proposta indecente», ha detto il neo ds Federico Balzaretti). Per questo motivo, nonostante le reiterate smentite arrivate negli ultimi mesi dai dirigenti nerazzurri, continua a restare in quota la candidatura di Roberto Pereyra che, a differenza del collega, è svincolato ed è stato già offerto in più di una occasione da Federico Pastorello che mira a far tornare il suo assistito in una grande dopo le stagioni passate alla Juventus. In settimana ci sarà un nuovo incontro tra le parti e chissà che l’Inter non possa decidere di sciogliere le riserve anche per preservare il tesoretto derivante dalle cessioni.

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Inter, test col Lugano

Nel frattempo, per martedì 18 è stata messa in calendario la prima sgambata, un allenamento congiunto che, come da tradizione, avrà come avversario il Lugano: alla luce delle tante assenze nerazzurre e della inagibilità dello stadio Cornaredo, è stato scelto di giocare alla Pinetina e a porte chiuse. Difficile che ci sia Facundo Colidio: l’argentino è ormai a un passo dal River Plate che verserà all’Inter circa 5 milioni (il club nerazzurro terrà una percentuale sulla rivendita), altri soldini buoni per il futuro.

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