Inter, niente muscoli: l’ultimo uomo è Klaassen

I nerazzurri volevano dare più peso alla rosa di Inzaghi: alla fine però è stato raggiunto l’accordo con l’esperto giocatore dell’Ajax
Inter, niente muscoli: l’ultimo uomo è Klaassen© EPA

MILANO - Il colpo di coda finale dell’Inter si chiama Davy Klaassen. Il centrocampista olandese, che giovedì era sceso in campo con l’Ajax nei playoff di Europa League - con i Lancieri sconfitti in casa per 1-0 dal Ludogorets, ma qualificati grazie al 4-1 di Razgrad -, arriva a Milano nell’ultimo giorno di mercato a titolo gratuito (la società di Amsterdam non si è opposta alla rescissione per riconoscenza verso i 17 anni, non consecutivi, del ragazzo col club). Col giocatore che ieri, dopo aver espletato tutte le pratiche fisiche e burocratiche del caso, ha firmato un contratto annuale da 1,5 milioni, con opzione per un’ulteriore annata. «Non lascerò l'Ajax solo per il gusto di farlo. Deve essere un bellissimo club», le parole pronunciate nel post gara, per un complimento (in) diretto ai vice campioni d’Europa che gli è valso i primi consensi dai tifosi dell’Inter. Inzaghi avrà a disposizione un’ulteriore pedina nella sua mediana.

Inter, Klaassen e l'addio a Lopez e Ndombele

Un giocatore dai piedi educati, che sa anche fare legna quando serve. Un profilo, ai tempi esaltato anche da una leggenda come Johan Cruijff, differente da quello inizialmente indicato dal club di Viale della Liberazione, alla ricerca di un centrocampista fisico e prestante, che fosse poco fioretto e tanta spada. D’altronde che l’Inter avrebbe voluto cercare un’opportunità a prescindere dalle caratteristiche del giocatore, basandosi più sulla qualità intrinseca dell’atleta, lo si era capito pure negli scorsi giorni, quando il profilo di Ndombele non aveva più di tanto acceso l’entusiasmo della dirigenza nerazzurra. Il possibile approdo di Maxime Lopez (finito poi alla Fiorentina) era più legato all’eventuale uscita di Asllani. Nonostante la presenza nel capoluogo lombardo degli agenti del ragazzo Puccinelli e Berti (tra l’altro in un hotel distante cinque minuti a piedi dalla sede dell’Inter), l’albanese ha manifestato la chiara volontà di restare in nerazzurro. Con l’intenzione di imparare sempre di più ad Appiano e di sfruttare, quando ne avrà l’occasione, l’opportunità che l’allenatore piacentino prima o dopo gli concederà.

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Van de Beek, pista poco concreta. Pereyra mai stuzzicante

Poco concreta pure la pista Van de Beek, mai davvero stuzzicante l’idea Pereyra. Chi sarebbe eventualmente potuto entrare in gioco, perché ancora sul taccuino nerazzurro, è Charly Alcaraz, ma l’Inter avrebbe dovuto trattare col Southampton un acquisto definitivo da 20 milioni di euro. Affare oggi impossibile per ragioni di equilibri finanziari. Ecco che l’operazione Klaassen - che aveva affrontato i giovani nerazzurri nella finalissima della Next-Gen del 2011–12, segnando a Di Gennaro, ma con i ragazzi di Stramaccioni campioni ai rigori - unisce le doti di un calciatore di rilievo, a un vantaggio economico non di poco conto.

Klaassen, idee chiare: "Voglio vincere tanti trofei"

Quest’oggi il trentenne sosterrà il primo allenamento con i compagni di squadra, visto che ieri si era recato nel pomeriggio ad Appiano per sostenere una seduta individuale. Klaassen ha le idee chiarissime: «Sono un giocatore completo che può aiutare la squadra, sia in fase offensiva, che in quella difensiva. Sono qui perché voglio vincere tanti trofei. Preferisco giocare più al centro e credo che questa sia la mia posizione migliore. Ho sempre segnato molto nella mia carriera. Non so se sia una coincidenza, ma molte volte effettivamente ho siglato proprio il primo gol delle gare. Ed è per questo che mi hanno affibbiato il soprannome di “Mister One Nil”, di cui sono molto fiero. Mi aspetto di divertirmi».

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MILANO - Il colpo di coda finale dell’Inter si chiama Davy Klaassen. Il centrocampista olandese, che giovedì era sceso in campo con l’Ajax nei playoff di Europa League - con i Lancieri sconfitti in casa per 1-0 dal Ludogorets, ma qualificati grazie al 4-1 di Razgrad -, arriva a Milano nell’ultimo giorno di mercato a titolo gratuito (la società di Amsterdam non si è opposta alla rescissione per riconoscenza verso i 17 anni, non consecutivi, del ragazzo col club). Col giocatore che ieri, dopo aver espletato tutte le pratiche fisiche e burocratiche del caso, ha firmato un contratto annuale da 1,5 milioni, con opzione per un’ulteriore annata. «Non lascerò l'Ajax solo per il gusto di farlo. Deve essere un bellissimo club», le parole pronunciate nel post gara, per un complimento (in) diretto ai vice campioni d’Europa che gli è valso i primi consensi dai tifosi dell’Inter. Inzaghi avrà a disposizione un’ulteriore pedina nella sua mediana.

Inter, Klaassen e l'addio a Lopez e Ndombele

Un giocatore dai piedi educati, che sa anche fare legna quando serve. Un profilo, ai tempi esaltato anche da una leggenda come Johan Cruijff, differente da quello inizialmente indicato dal club di Viale della Liberazione, alla ricerca di un centrocampista fisico e prestante, che fosse poco fioretto e tanta spada. D’altronde che l’Inter avrebbe voluto cercare un’opportunità a prescindere dalle caratteristiche del giocatore, basandosi più sulla qualità intrinseca dell’atleta, lo si era capito pure negli scorsi giorni, quando il profilo di Ndombele non aveva più di tanto acceso l’entusiasmo della dirigenza nerazzurra. Il possibile approdo di Maxime Lopez (finito poi alla Fiorentina) era più legato all’eventuale uscita di Asllani. Nonostante la presenza nel capoluogo lombardo degli agenti del ragazzo Puccinelli e Berti (tra l’altro in un hotel distante cinque minuti a piedi dalla sede dell’Inter), l’albanese ha manifestato la chiara volontà di restare in nerazzurro. Con l’intenzione di imparare sempre di più ad Appiano e di sfruttare, quando ne avrà l’occasione, l’opportunità che l’allenatore piacentino prima o dopo gli concederà.

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