Inter, piace Soucek: muscoli per Inzaghi

Il West Ham, nonostante il giocatore vada in scadenza, ha comunque l’opzione per prolungare l’accordo di un anno
Inter, piace Soucek: muscoli per Inzaghi© Getty Images

C’è Tomas Soucek nel mirino dell’Inter per rinforzare il centrocampo che verrà. Il granatiere ceco del West Ham è una vecchia conoscenza per i nerazzurri che l’avevano già affrontato nella doppia sfida in Champions con lo Slavia Praga nel 2019 (17 settembre, 1-1 al Meazza, quindi il 27 novembre 1-3 all’Eden Arena con gol su rigore proprio di Soucek). Da lì, il ragazzone, nonostante l’interessamento della Fiorentina, scelse di fare un ulteriore salto di qualità nella carriera firmando con il West Ham, con cui - nonostante le indiscrezioni su un possibile rinnovo fino al 2027 - è ancora legato da un anno di contratto con opzione per un’altra stagione esercitabile dagli Hammers (modalità normale per i club di Premier).

All'Inter manca un centrocampista come Soucek

L’Inter, da sempre attenta alle potenziali occasioni che può presentare il mercato, sta monitorando la situazione anche perché manca in organico, dopo l’addio di Roberto Gagliardini, un centrocampista fisico che possa mettere centimetri in campo. Simone Inzaghi, in fase di programmazione della campagna acquisti estiva, aveva chiesto che venisse fatto un tentativo per Sergej Milinkovic-Savic, ma l’ingresso in scena dell’Al-Hilal (unito alla decisione del giocatore di monetizzare al massimo a livello contrattuale) hanno reso impraticabile la pista. Va ricordato però che alla Lazio il “Sergente” era la variabile più importante a disposizione di Inzaghi per sbloccare le partite negli ultimi minuti: grazie alla sua fisicità, veniva utilizzato come torre per giocare di sponda con gli attaccanti, situazione di gioco che veniva alternata con le uscite palla al piede. Quella opportunità non è mai stata concessa a Inzaghi da quando è all’Inter, un po’ perché Gagliardini (senza offesa per l’interessato) non aveva certo le qualità di Milinkovic-Savic, un po’ perché Inzaghi si è trovato un centrocampo già strutturato intorno a Brozovic, Barella e Calhanoglu a cui le porte girevoli del mercato hanno fatto sì che venisse aggiunto Henrikh Mkhitaryan. Un reparto composto da un mix tra palleggiatori e incursori (ultimi innesti Frattesi e Klaassen) a cui manca fisicità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le mosse di Ausilio

Per questo motivo il ds Piero Ausilio ha deciso di iniziare a scandagliare il mercato per l’estate e Soucek è tra i nomi che più allettano il club nerazzurro anche per il curriculum che può garantire a livello internazionale. Nell’ottica di una società che deve ragionare anche sull’autofinanziamento, sfruttare le occasioni che offre il mercato può essere importante anche per non farsi trovare spiazzati nel caso in cui arrivino offerte a cui sarebbe difficile rinunciare. E, in quest’ottica, non va escluso che qualche big d’Europa possa farsi avanti per Nicolò Barella come accaduto al Milan un’estate fa per Sandro Tonali. Obiettivo del club - in attesa di novità societarie dall’Arabia Saudita - è quello di coniugare sostenibilità e competitività. E in quest’ottica va inquadrato pure l’interessamento per Soucek.

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C’è Tomas Soucek nel mirino dell’Inter per rinforzare il centrocampo che verrà. Il granatiere ceco del West Ham è una vecchia conoscenza per i nerazzurri che l’avevano già affrontato nella doppia sfida in Champions con lo Slavia Praga nel 2019 (17 settembre, 1-1 al Meazza, quindi il 27 novembre 1-3 all’Eden Arena con gol su rigore proprio di Soucek). Da lì, il ragazzone, nonostante l’interessamento della Fiorentina, scelse di fare un ulteriore salto di qualità nella carriera firmando con il West Ham, con cui - nonostante le indiscrezioni su un possibile rinnovo fino al 2027 - è ancora legato da un anno di contratto con opzione per un’altra stagione esercitabile dagli Hammers (modalità normale per i club di Premier).

All'Inter manca un centrocampista come Soucek

L’Inter, da sempre attenta alle potenziali occasioni che può presentare il mercato, sta monitorando la situazione anche perché manca in organico, dopo l’addio di Roberto Gagliardini, un centrocampista fisico che possa mettere centimetri in campo. Simone Inzaghi, in fase di programmazione della campagna acquisti estiva, aveva chiesto che venisse fatto un tentativo per Sergej Milinkovic-Savic, ma l’ingresso in scena dell’Al-Hilal (unito alla decisione del giocatore di monetizzare al massimo a livello contrattuale) hanno reso impraticabile la pista. Va ricordato però che alla Lazio il “Sergente” era la variabile più importante a disposizione di Inzaghi per sbloccare le partite negli ultimi minuti: grazie alla sua fisicità, veniva utilizzato come torre per giocare di sponda con gli attaccanti, situazione di gioco che veniva alternata con le uscite palla al piede. Quella opportunità non è mai stata concessa a Inzaghi da quando è all’Inter, un po’ perché Gagliardini (senza offesa per l’interessato) non aveva certo le qualità di Milinkovic-Savic, un po’ perché Inzaghi si è trovato un centrocampo già strutturato intorno a Brozovic, Barella e Calhanoglu a cui le porte girevoli del mercato hanno fatto sì che venisse aggiunto Henrikh Mkhitaryan. Un reparto composto da un mix tra palleggiatori e incursori (ultimi innesti Frattesi e Klaassen) a cui manca fisicità.

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