Cuadrado flop e l'Inter spende per lo scudetto: preso Buchanan, Zielinski...

Al Bruges 7 milioni più 3 di bonus, per l’esterno 4 anni e mezzo di contratto a 1,5 milioni

Aveva chiesto in tempi rapidi il sostituto di Cuadrado e Simone Inzaghi è stato accontentato. Tajon Buchanan è pronto per sbarcare a Milano. La trattativa con il Bruges ha avuto una importante accelerata nei giorni di capodanno anche l’interesse delle parti in causa convergeva nella stessa direzione: all’Inter serviva un esterno destro che portasse in dote corsa e cross, a Buchanan stava ormai stretto il campionato belga (e non aveva condiviso l’idea di schierarlo terzino in una difesa a quattro), mentre il Bruges - che dovrà una percentuale sulla rivendita al New England Revolution - aveva necessità di monetizzare dopo di che il canadese aveva manifestato la volontà di non rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2025.

L’intesa sul cartellino per una cessione a titolo definitivo con pagamento in più rate è arrivata su una valutazione di 10 milioni: 7 più 3 di bonus, mentre l’interessato (oggi si capiranno i tempi legati al suo sbarco a Milano) firmerà un contratto da 4 anni e mezzo. L’impatto del suo acquisto sul monte-ingaggi sarà relativo: al Bruges l’esterno - che occuperà l’ultimo posto libero da extracomunitario - prendeva 400mila euro che diventeranno 1,5 in nerazzurro.

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Inter, l'acquisto di Buchanan e il rinnovo di Dumfries

Quello di Buchanan è stato un acquisto effettuato con sei mesi d’anticipo rispetto ai programmi (così si spiega pure l’anno di contratto fatto a Cuadrado), ma alla luce delle difficoltà di trovare un accordo per il rinnovo di Dumfries, è doppiamente importante. L’entourage dell’olandese infatti chiede 5 milioni più bonus, un’enormità per l’Inter già prima che il governo cancellasse il Decreto Crescita, e in mancanza di rinnovo, in estate Dumfries (che va in scadenza nel 2025) verrà messo sul mercato.

Quasi superfluo sottolineare come tutti a latitudini nerazzurre si augurino di trovare il suo erede già in Buchanan. E c’è pure Djalo A proposito, nonostante quello del canadese sia stato un acquisto anticipato nei tempi, questo non intacca l’attivo tra acquisti (95.750.000) e cessioni (102.750.000 euro) nel mercato 2023.

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Mercato Inter, anche Djaló nel mirino

Insieme al canadese, un altro giocatore che Piero Ausilio e Dario Baccin seguono da tempo è Tiago Djaló, già individuato due anni fa come possibile sostituto di Skriniar qualora si fosse trovato un accordo con il Psg. Il portoghese si è promesso ai nerazzurri per giugno, quando andrà in scadenza con il Lille, però il club francese vuole trovare un acquirente già per questa sessione di mercato e guarda anche alla Juventus.

Qualora Djaló tenga fede alla promessa, l’Inter avrebbe abbondanza di soluzioni a destra (nel mazzo pure Pavard e Bisseck) tanto che Darmian - in caso di addio di Dumfries - potrebbe stabilmente concentrarsi nel ruolo di esterno.

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Inter, Zielinski e Agoumé

Ancor più strategici per i nerazzurri i discorsi legati al futuro di Piotr Zielinski, altro svincolato di lusso nel 2024. I discorsi con il Napoli, come annunciato pure dal presidente De Laurentiis, sono congelati tanto che l’Inter è pronta a concretizzare gli abboccamenti con una proposta triennale al polacco da 4,5 milioni a stagione (i nerazzurri - a differenza del Napoli - sarebbero pronti a soddisfare le richieste del procuratore in tema di commissioni). L’argomento svincolati è sempre scivoloso, anche perché esiste sempre la possibilità che Zielinski possa scendere dall’Aventino e aprire al Napoli, per questo motivo dall’Inter trapela soltanto un clima di (fiduciosa) attesa.

Obiettivo è regalare a Inzaghi l’ultimo tassello di un centrocampo da urlo, affiancando a Mkhitaryan un altro titolare: il progetto iniziale - come tutti sanno - puntava a ingaggiare un talento di prospettiva, ovvero Samardzic, ma dopo un incredibile voltafaccia, si ripiegò su Klaassen per completare l’organico. Con il rinnovo di Mkhitaryan e il possibile ingaggio di Zielinski, l’olandese verrebbe liberato e il mosaico avrebbe tutti i tasselli al loro posto. Restando in tema, il mercato di gennaio vedrà assottigliarsi la pattuglia dei centrocampisti. Lucien Agoumé è al passo d’addio: il francese ha detto sì al Siviglia, mentre i club stanno trattando sulla cifra del riscatto. In uscita pure Stefano Sensi - il cui contratto con l’Inter scadrà comunque a giugno. Il club nerazzurro punta comunque a vendere il giocatore, non è dato a sapersi se negli ultimi giorni di mercato verrà meno questo proposito a favore di una risoluzione del contratto.

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Aveva chiesto in tempi rapidi il sostituto di Cuadrado e Simone Inzaghi è stato accontentato. Tajon Buchanan è pronto per sbarcare a Milano. La trattativa con il Bruges ha avuto una importante accelerata nei giorni di capodanno anche l’interesse delle parti in causa convergeva nella stessa direzione: all’Inter serviva un esterno destro che portasse in dote corsa e cross, a Buchanan stava ormai stretto il campionato belga (e non aveva condiviso l’idea di schierarlo terzino in una difesa a quattro), mentre il Bruges - che dovrà una percentuale sulla rivendita al New England Revolution - aveva necessità di monetizzare dopo di che il canadese aveva manifestato la volontà di non rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2025.

L’intesa sul cartellino per una cessione a titolo definitivo con pagamento in più rate è arrivata su una valutazione di 10 milioni: 7 più 3 di bonus, mentre l’interessato (oggi si capiranno i tempi legati al suo sbarco a Milano) firmerà un contratto da 4 anni e mezzo. L’impatto del suo acquisto sul monte-ingaggi sarà relativo: al Bruges l’esterno - che occuperà l’ultimo posto libero da extracomunitario - prendeva 400mila euro che diventeranno 1,5 in nerazzurro.

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