Dopo Carboni c’è Fabbian nei monitor: l’Inter può riacquistarlo per 12 milioni

Il centrocampista è in crescita costante nel Bologna. I nerazzurri potranno decidere con tutta calma se investire o meno quella dozzina di milioni per riportare a casa l’ex Primavera

MILANO - Una possibile Inter del futuro cresce anche lontano da Appiano. Dopo i primi lampi di Valentin Carboni a Monza, ecco Giovanni Fabbian, autore di un altro gol e di un assist per il Bologna contro il Verona lo scorso venerdì. Dopo un’estate particolare, se non turbolenta, visto il sì all’Udinese e il naufragare della trattativa “per colpa” di Samardzic, rimasto in Friuli, il giovane ha accettato con entusiasmo la nuova avventura in Emilia e sta compiendo passi da gigante. Sbarcato in casa rossoblù a titolo definitivo per 5 milioni di euro e in coincidenza con l’inizio del campionato, Fabbian era stato fortemente voluto da Sartori dopo l’ottimo torneo di B con la Reggina, quando il classe 2003 aveva messo a segno 8 reti e un assist agli ordini di Inzaghi (Pippo, non Simone). Con l’Inter che, consapevole delle potenzialità del ragazzo, è riuscita a inserire nella negoziazione col Bologna il diritto di riacquisto, fissato entro il 30 giugno del 2025, a 12 milioni di euro. Un affare, almeno per il momento, visto che qualunque offerta venga ricevuta prima dagli emiliani non potrà nemmeno essere discussa, data l’intesa precedente con i nerazzurri, che potranno decidere con tutta calma se investire o meno quella dozzina di milioni per riportare a casa l’ex Primavera.

Il sogno di Fabbian

Un potenziale obiettivo per i vice campioni d’Europa, ma anche per lo stesso calciatore, che in un’esclusiva rilasciata a Tuttosport nella metà della passata stagione, si era così espresso sul suo eventuale percorso: «Per un giovane la cosa più importante è giocare. Se un ragazzo gioca, riesce ad esprimersi, a migliorare e a superare le difficoltà che incontrerà. Disputare la Champions con l’Inter? Quello è il mio sogno, quello per cui lavoro ogni giorno: ambire al massimo del livello». Una vetta da conquistare col duro lavoro, come dimostrato anche a Bologna, dove non tutto era stato subito rose e fiori. Col giocatore che non era sceso in campo nemmeno un secondo tra la quinta e decima giornata di A, per poi disputare un minuto contro la Lazio e stare di nuovo in panchina tutta la gara contro la Fiorentina. Poi qualcosa è cambiato, con Giovanni che ha scalato le gerarchie e ora punta a rimpinguare le statistiche personali, da 4 gol e 2 assist in campionato, per se stesso, per il Bologna, ma forse pure per l’Inter. Discorso che vale pure per Valentin Carboni, che però al Monza è in prestito secco sino a questo giugno. E che in estate rientrerà a Milano. Con i nerazzurri che decideranno se tenerlo in rosa, mandarlo nuovamente a giocare, o venderlo a suon di milioni - come accaduto con Casadei - per rimpinguare le proprie casse.

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