Inter, il sacrificio è Dumfries. Un esperto di Serie A o un nuovo Nagatomo?

Spazio a Buchanan e un nuovo arrivo per sostituire la plusvalenza da mettere a bilancio: i possibili sostituti spaziano dalla Svezia al Giappone

Un portiere (Bento), un attaccante (Gudmundsson o un profilo simile, anche se sarà necessaria l’uscita di Arnautovic e pure di Correa, se tornerà dall’Olympique Marsiglia) e, se si creeranno le condizioni, anche un difensore con Buongiorno sogno neanche troppo velato. Questi sono in estrema sintesi i ruoli in cui l’Inter si muoverà nel prossimo mercato, avendo già messo a segno due colpi a zero come Zielinski e Taremi. Per finanziarli, come raccontato da tempo, serviranno delle uscite. Inzaghi ha chiesto di non vendere nessuno fra i primi 16-17 giocatori della rosa; la società è della stessa idea e proverà a raggranellare il classico tesoretto con le cessioni di esuberi e giovani in prestito. Ma c’è un campione d’Italia che non rientra nell’elenco degli intoccabili e sulla cui condizione convergono tutti: se arriverà la proposta giusta, Dumfries verrà sacrificato.

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Inter, Dumfries in uscita

L’olandese è reduce da una stagione in chiaroscuro, simile a quella passata, nella quale ha alternato momenti straripanti ad altri negativi, con errori banali come quello commesso contro il Sassuolo la settimana scorsa. L’esterno ha il contratto in scadenza nel 2025, i discorsi per il rinnovo vanno avanti a singhiozzo e se non dovesse arrivare un’intesa nei prossimi incontri e contestualmente giungere una proposta fra i 25 e i 30 milioni, l’Inter la prenderebbe in considerazione perché così avrebbe i fondi per potersi muovere sugli obiettivi in entrata. È vero che in rosa resterebbero Darmian e Buchanan - finora utilizzato solo a sinistra, ma è stato preso per giocare soprattutto sull’altra corsia -, ma a quel punto un altro giocatore di fascia destra servirebbe.

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Il ds Ausilio e il suo vice Baccin hanno diversi profili nel mazzo. Uno, seguito già dalla scorsa stagione quando si era messo in luce nello Spezia, è quello di Emil Holm. Lo svedese classe 2000 è sempre di proprietà della squadra ligure, ma in questa stagione sta giocando in prestito all'Atalanta che vanta un diritto di riscatto da 8.3 milioni. Holm - attualmente infortunato - è abituato a giocare da quinto e ha caratteristiche fisiche simili a Dumfries (191 cm contro i 188 dell'olandese, grande progressione in campo aperto). Con Gasperini è cresciuto tatticamente e dopo una prima parte di stagione da comprimario, ha poi trovato maggiore spazio nelle rotazioni, mettendo insieme 30 presenze, di cui 16 da titolare (con 1 gol e 4 assist). L'Atalanta dovrebbe riscattarlo, quindi l'Inter nel caso dovrà parlare con i Percassi: i rapporti sono ottimi, ma a quel punto la valutazione di Holm potrebbe aggirarsi intorno ai 15 milioni.

Lo stesso costo di Yukinari Sugawara, giapponese, classe 2000 come Holm, terzino destro dell'Az Alkmaar. Rispetto allo svedese, Sugawara - in Olanda dal 2020 -, è più basso (179 cm), ma dotato di grande velocità e resistenza, tant'è che in stagione ha giocato 40 gare su 40 da titolare con ben 3.500 minuti in campo (4 gol e 8 assist). Il suo profilo piace molto. Ricordando che l'Inter ha sotto contratto l'esterno destro della nazionale Under 21, Mattia Zanotti - 2003, ora in prestito al San Gallo e possibile contropartita per arrivare a Gudmundsson - in Italia viene seguito anche Kayode della Fiorentina, valutato dai viola fra i 15 e i 20 milioni.

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