TORINO - Già nel recente passato la Juventus ha contribuito a far girare l’economia della Serie A: affari, almeno alcuni, controversi, considerati i risvolti giudiziari, ma è un dato di fatto che il club bianconero abbia pescato spesso dalla Serie A e abbia mosso suoi giocatori anche nei campionati minori, specialmente con la Next Gen. Dai 90 milioni al Napoli per coprire i 90 milioni di clausola rescissoria di Higuain fino ai quasi 50 milioni, bonus compresi, al Torino per Bremer: di esempi se ne possono citare a decine. La linea tracciata dalla precedente gestione è destinata a cambiare, ma non la filosofia legata alle operazioni in Italia e possibilmente per calciatori italiani, magari già nel giro azzurro.
Dipende da Rabiot
Detto di Milinkovic-Savic che è il sogno finora rimasto nel cassetto ma sempre pronto a tornare di moda, la questione centrocampo Juve ruota ovviamente intorno al rinnovo di Rabiot. Complicato, anche se il club bianconero non ha mai nascosto l’intenzione di provare a giocarsi ogni carta possibile pur di trattenere il francese vicecampione del mondo. E le scelte dipendono anche da Pogba: dopo una stagione, quella attuale, tormentata, l’obiettivo è riaverlo al top, però al momento garanzie non ce ne sono. In estate si capirà di più, in ogni caso un obiettivo Juve resta Frattesi del Sassuolo: sfida alle altre big italiane Roma e Inter, che sono da tempo in fila per il centrocampista azzurro, valutato attorno ai 25 milioni. Non sarà italiano, ma Hjulmand ha tutte le carte in regola per essere un profilo da nuova Juventus: il gioiellino del Lecce attira le attenzioni di tutti, anche della Premier, e il prezzo del cartellino è in costante aumento. I bianconeri tuttavia lo osservano con attenzione da mesi: la concorrenza della Serie A per il danese è rappresentata in particolare dalla Roma.