Giuntoli-Juve verso il sì: a Torino potrebbe portare due uomini di fiducia

Il ds del Napoli è tentato da una nuova sfida: c’è un progetto triennale. Attesa per il colloquio con De Laurentiis

TORINO - Tutto, o quasi, adesso passa nelle mani di Aurelio De Laurentiis: l’euforia da scudetto deve presto lasciare spazio alle decisioni sul futuro del suo club. E a breve, a bussare alla porta del presidente azzurro, si presenterà uno dei suoi collaboratori più stretti e uno degli artefici della grande impresa del Napoli: Cristiano Giuntoli. Il ds è ancora legato da un anno di contratto, ma chi lo conosce meglio racconta quanto ormai consideri il ciclo concluso, aprendo dunque alla possibilità di lanciarsi in una nuova avventura. Direzione Torino, però prima deve uscire dal contratto in essere con la società di De Laurentiis: la strada più semplice sarebbe semplicemente quella di rinunciare a un anno di contratto.

Giuntoli-Juve: si ragiona sul triennale

La Juventus per Giuntoli starebbe ragionando su un progetto triennale, che è poi la durata standard dei contratti del club per i dirigenti, linea portata avanti durante la gestione Agnelli e mantenuta dalla nuova struttura bianconera per appaiare la durata del contratto di un nuovo elemento dell’organigramma alla durata del mandato del CdA. In caso di fumata bianca, l’architetto del miracolo Napoli, nel trasferirsi alla Continassa a partire dalla prossima stagione, potrebbe portare con sé un paio di uomini di fiducia: si parla del ds del Cesena, Stefano Stefanelli, e del braccio destro storico Giuseppe Pompilio, il quale dovrebbe liberarsi dal Napoli, come del resto Giuntoli. Un accordo di massima, insomma, c’è, però prima ci sarà l’incontro con De Laurentiis già anticipato ieri: dopo otto anni ai piedi del Vesuvio, il dirigente è pronto ad sposare un nuovo progetto.

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E il Napoli che fa?

Sempre che si trovi l’intesa con il presidente azzurro. In questo senso, ad aprire uno spiraglio ulteriore alla possibilità che il Napoli liberi Giuntoli, ci sono voci su chi potrà raccogliere l’eredità del ds a Castelvolturno: il nome più gettonato è quello di Pietro Accardi, uno dei giovani dirigenti più in voga, il cui lavoro all’Empoli non è passato inosservato. Ma non è da escludere una promozione interna per il capo degli osservatori Maurizio Micheli, considerato fondamentale da De Laurentiis: il patron dovrà però difendersi dagli affondi per lui e l’altro super scout Mantovani da parte di tanti club interessati, in Italia e non solo. Su Giuntoli in queste ore sono arrivati rumors di ogni genere, anche di un interesse della Premier, ma il bivio appare chiaro: o resta o è Juve.

Le alternative a Giuntoli

E se non dovesse concretizzarsi questa ipotesi, allora i bianconeri virerebbero su un’altra strada: la principale alternativa porta a Giovanni Rossi, ds del Sassuolo. Ma non è da escludere nemmeno il profilo di Giovanni Sartori, uomo mercato del Bologna già cercato dalla Juventus un anno fa. E di tutto questo cosa ne pensa Massimiliano Allegri? La sua posizione è neutrale, almeno da quanto afferma in conferenza: «Ci sono 30 giorni molto importanti, ci portano a fine stagione. Il 5 giugno la società deciderà cosa fare, su tutto a 360 gradi. Inutile stare a parlare di cosa può arrivare, sia che si parli di giocatori che del direttore sportivo. La scelta del ds non è mia, è della società, se la farà, con chi la farà. Quando sceglieranno, me lo comunicheranno». Ma si sa che in realtà l’opinione di Allegri, anche nelle questioni societarie, conta eccome.

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TORINO - Tutto, o quasi, adesso passa nelle mani di Aurelio De Laurentiis: l’euforia da scudetto deve presto lasciare spazio alle decisioni sul futuro del suo club. E a breve, a bussare alla porta del presidente azzurro, si presenterà uno dei suoi collaboratori più stretti e uno degli artefici della grande impresa del Napoli: Cristiano Giuntoli. Il ds è ancora legato da un anno di contratto, ma chi lo conosce meglio racconta quanto ormai consideri il ciclo concluso, aprendo dunque alla possibilità di lanciarsi in una nuova avventura. Direzione Torino, però prima deve uscire dal contratto in essere con la società di De Laurentiis: la strada più semplice sarebbe semplicemente quella di rinunciare a un anno di contratto.

Giuntoli-Juve: si ragiona sul triennale

La Juventus per Giuntoli starebbe ragionando su un progetto triennale, che è poi la durata standard dei contratti del club per i dirigenti, linea portata avanti durante la gestione Agnelli e mantenuta dalla nuova struttura bianconera per appaiare la durata del contratto di un nuovo elemento dell’organigramma alla durata del mandato del CdA. In caso di fumata bianca, l’architetto del miracolo Napoli, nel trasferirsi alla Continassa a partire dalla prossima stagione, potrebbe portare con sé un paio di uomini di fiducia: si parla del ds del Cesena, Stefano Stefanelli, e del braccio destro storico Giuseppe Pompilio, il quale dovrebbe liberarsi dal Napoli, come del resto Giuntoli. Un accordo di massima, insomma, c’è, però prima ci sarà l’incontro con De Laurentiis già anticipato ieri: dopo otto anni ai piedi del Vesuvio, il dirigente è pronto ad sposare un nuovo progetto.

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