Lukaku-Vlahovic, Juve-Chelsea in stallo: a quanto si chiude. Sul Bayern...

TORINO - Ah, se bastasse un tweet. Oppure un click o, concediamocelo questo riferimento démodé, la bacchetta magica che tutto risolve con un tocco. Ecco, se ci fosse una di queste soluzioni a disposizione, Romelu Lukaku si allenerebbe già a Torino e Dusan Vlahovic starebbe già cercando casa a Londra.

Invece capita che la realtà sia un filo più complessa e che le trattative di mercato non seguano il ritmo di social, della tv e nemmeno dei giornali. Soprattutto quando di mezzo c’è una trattativa per la quale si devono inserire al posto giusto i tasselli di un puzzle piuttosto complicato.

Lukaku-Vlahovic, ore decisive 

Raccontano che la linea tra la Continassa e Cobham sia calda e che le chiamate si ripetano perfino più volte al giorno. E no, certo che non parlano del clima (argomento notoriamente noioso e scontato dalle parti di Londra) bensì di questa benedetta trattativa che deve, dovrebbe, anzi dovrà condurre allo scambio tra Lukaku e Vlahovic. Perché di questo si discute. Il problema (lo sappiamo da tempo) non è certo il gradimento del centravanti belga che con la Juve ha un accordo per tre anni, con opzione per il quarto, bensì le cifre che il Chelsea dovrà sborsare in modo da “oliare” il passaggio di Vlahovic in Blues.

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Lukaku-Vlahovic: cifre e distanza

Ripassiamo: la Juventus è partita da una richiesta di 50 milioni di euro trattabili, ovvio, ma non fino al punto da scendere ai 20 a cui si è finora fermato il club inglese. Pochi, a prescindere dalle richieste bianconere, sia in relazione alle potenzialità del serbo sia, soprattutto, all’età: il Chelsea non ha fretta di comprare un attaccante (peraltro ha speso 60milioni per prendere Christopher Nkunku, una seconda punta, dal Lipsia) e soprattutto deve convincere il tecnico Mauricio Pochettino (finora piuttosto freddino) dell’opportunità di questo innesto. È vero, però, che ha la necessità di liberarsi di Lukaku che scalda ancora meno il tecnico argentino che ha accettato con grande distacco e serenità la scelta di club e giocatore ("hanno deciso di comune accordo e ora cercano una soluzione" aveva chiarito qualche giorno fa) di non continuare insieme.

Lukaku vuole solo la Juventus

Ecco, ma quel “cercano una soluzione” si sta allungando oltre le attese anche perché il belga non ha preso in considerazione le offerte che sono arrivate (indovinate un po’) dall’Arabia Saudita e anzi ha ribadito di vedersi solo alla Juventus. Che però deve appunto piazzare Vlahovic e alle viste non ci sono soluzioni alternative allo scambio di cui vi abbiamo raccontato. Nelle scorse ore si era diffusa l’ipotesi di un interessamento del Bayern Monaco in conseguenza delle difficoltà di arrivare ad Harry Kane, ma era una “pista fredda”.

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Il Bayern Monaco vuole Kane, Vlahovic si allontana

Per carità: logica, nell’ordine delle cose, ma appunto “fredda” perché i tedeschi hanno ribadito di sentirsi più che mai determinati ad arrivare al bomber inglese. L’intoppo, in questo caso, è rappresentato da Daniel Levy che non vuol derogare dalla richiesta di 120 milioni a fronte dei “soli” 100 offerti dal Bayern. Nei prossimi giorni, però il presidente degli Spurs rientrerà dalla movimentata vacanza negli Usa (è stato addirittura arrestato con una incriminazione per ben 19 capi di imputazione, tra cui quello di insider trading) e il club bavarese è convinto di trovare l’accordo. Anche perché, pure qui, peserà la volontà di Kane che punta al trasferimento in Bundesliga. La stessa che ha Lukaku di tornare in Serie A, sponda Juventus. Solo che non basta un tweet...