Berardi-Juve, il Sassuolo si cautela così. Kean, all in dalla Premier?

Carnevali valuta un altro profilo. Nel frattempo Vlahovic segna e lancia segnali all’ambiente, però Lukaku stuzzica per motivi tecnici e anche economici
Berardi-Juve, il Sassuolo si cautela così. Kean, all in dalla Premier?

Una carezza mancina al pallone, spedito in fondo al sacco su rigore per la prima marcatura stagionale. Un affettuoso bacio alla nuca di Chiesa, al momento della sostituzione del compagno di reparto nella ripresa. E una coccola ai tifosi, cui ha dedicato la prestazione della Dacia Arena con un eloquente “Per voi!” sui social. La personale partita di Dusan Vlahovic contro l’Udinese è stata un concentrato di attestati d’amore verso l’universo Juventus.

Porto da cui il serbo pareva destinato a salpare in estate e a cui, invece, è rimasto più che mai attraccato. Almeno per ora. Il 23enne di Belgrado ha trovato all’esordio un gol e poi un altro, cancellato però dall’offside di Iling, e prima ancora un assist in favore dello stesso Chiesa, ma – al di là dei numeri buoni per gli almanacchi – ha esibito quella voglia di incidere e quella disponibilità al sacrificio proprie di chi è totalmente immerso nella causa per cui sta combattendo. In attesa di avere conferma sul colore della maglietta che indosserà da settembre.

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Mercato Juve, Vlahovic vede solo bianconero

Vlahovic vede solo bianconero, lotta per il bianconero e posta anche su Instagram in bianconero. Ma i mormorii di mercato che hanno caratterizzato la sua estate, complice la chiusura della sessione fissata per il 1° settembre, non sono ancora terminati. Anzi: il sismometro, all’avvicinarsi del gong sulle trattative, è destinato a rilevare onde sempre più intense. Anche sulla rotta Torino-Londra, lungo la quale non è tramontata l’idea di uno scambio con il Chelsea tra DV9 e Romelu Lukaku. Certo: l’incastro non è semplice, anche perché Giuntoli non ha intenzione di arretrare di un metro sulle richieste per completare lo “switch”. E dunque: a me il belga e un conguaglio da 40 milioni, a te il serbo. I Blues finora hanno fatto muro, ma più si avvicina la chiusura del mercato e più aumenta di volume il problema Big Rom. Perché l’ex Inter è lontano anni luce dal progetto tecnico di Pochettino, ma continua comunque a guadagnare oltre 12 milioni di stipendio. E a rifiutare altre destinazioni proposte, a partire dall’Arabia.

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Bilancio Juve, Vlahovic 'pesa' più di Lukaku

Le tessere del puzzle, insomma, potrebbero trovare il giusto modo d’integrarsi proprio sul rettilineo finale della sessione. Perché un problema, di natura economica quantomeno, ce l’ha anche la Juventus. Tra ammortamento dell’investimento da 80 milioni per portarlo a Torino e stipendio a crescere fino a 12 milioni netti, Vlahovic pesa infatti a bilancio più di quanto farebbe Lukaku (agevolato dal decreto crescita), pur se dotato di un triennale a cifre analoghe rispetto a quelle percepite ora a Londra. E questo prima ancora di addentrarsi nei discorsi tecnici, che vedono un profilo come quello del belga certamente più funzionale rispetto all’ex viola nell’idea di calcio di Allegri. Insomma: se n’è parlato e poi la pista si è raffreddata, ma se ne riparlerà a breve.

La situazione di Berardi e Kean

Una massima che, in realtà, calza a puntino anche per Domenico Berardi. La trattativa con il Sassuolo, almeno livello di dichiarazioni ufficiali, è ormai tramontata, ma l’esterno azzurro continua a puntare i piedi e negli ultimi dieci giorni si è allenato a parte. Creando un problema, nell’ambiente neroverde, destinato a ingigantirsi sempre più. Anche qui una soluzione andrà individuata e non è escluso che Carnevali sia costretto ad avvicinare le proprie pretese alla proposta bianconera da 20-25 milioni tra prestito con futuro obbligo di riscatto e almeno una contropartita tecnica a ridurre l’esborso. E infatti, nelle ultime ore, il Sassuolo si è cautelato chiedendo informazioni al Verona per Cyril Ngonge. Intanto resta aperto il fronte Moise Kean: la punta è prossima a tornare in gruppo, ma Giuntoli si conferma vigile sul mercato. Le opzioni Milan e Siviglia paiono deboli, mentre il Fulham – che ha appena fatto il pieno con la cessione di Mitrovic in Arabia – potrebbe tentare un’offensiva concreta.

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Una carezza mancina al pallone, spedito in fondo al sacco su rigore per la prima marcatura stagionale. Un affettuoso bacio alla nuca di Chiesa, al momento della sostituzione del compagno di reparto nella ripresa. E una coccola ai tifosi, cui ha dedicato la prestazione della Dacia Arena con un eloquente “Per voi!” sui social. La personale partita di Dusan Vlahovic contro l’Udinese è stata un concentrato di attestati d’amore verso l’universo Juventus.

Porto da cui il serbo pareva destinato a salpare in estate e a cui, invece, è rimasto più che mai attraccato. Almeno per ora. Il 23enne di Belgrado ha trovato all’esordio un gol e poi un altro, cancellato però dall’offside di Iling, e prima ancora un assist in favore dello stesso Chiesa, ma – al di là dei numeri buoni per gli almanacchi – ha esibito quella voglia di incidere e quella disponibilità al sacrificio proprie di chi è totalmente immerso nella causa per cui sta combattendo. In attesa di avere conferma sul colore della maglietta che indosserà da settembre.

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