“Mai dire mai” - il vero mantra del calciomercato - vale sino all’ultimo minuto prima del gong per tutti. Quindi anche per Domenico Berardi, capitano non giocatore del Sassuolo. Leader indiscusso dei neroverdi ma messosi all’ombra al punto di aver deciso di saltare la prima gara di Coppa Italia contro il Cosenza e la prima di campionato, persa dagli emiliani al Mapei contro l’Atalanta.
Il ragazzo si è messo una idea precisa in testa: salutare la compagnia a 29 anni e dopo 12 stagioni con la maglia neroverde. Perchè? Per togliersi il gusto, più volte rimandato per la verità, di provare l’effetto che fa vestire la maglia bianconera della Juventus.
Juve, Sassuolo e la valutazione di Berardi
Il club torinese, alle prese con rate da saldare importanti relative a giocatori presi dalla precedente gestione non esattamente a prezzo di saldo, ha cambiato mood con l’arrivo del direttore tecnico Cristiano Giuntoli. E così quando Sassuolo e Juventus hanno avuto modo di confrontarsi sulla valutazione di Berardi i bianconeri si sono fatti nebbia. I 30 milioni più cinque di bonus pesati dalla controparte sono parsi un qualcosa di lunare non tanto per la qualità del giocatore bensì per il fatto che il calabrese si avvicina ai 30 anni.