Felipe Anderson alla Juventus, cosa serve per ingaggiarlo: il retroscena

Il brasiliano è in scadenza con la Lazio di Sarri: la sorella-agente l’ha proposto ai bianconeri che nel frattempo sono vicini anche al baby Boteli, mentre Huijsen è promesso al Frosinone

FA7 può decollare verso la Torino bianconera. Felipe Anderson, infatti, è sempre più lontano dal rinnovo con la Lazio e i suoi rappresentanti l’hanno proposto alla Juventus. Un’occasione a zero da studiare e valutare, senza alcuna fretta. Alla Continassa hanno le idee chiare e prenderanno una decisione in merito solo in primavera. L’esterno brasiliano, infatti, con l’attuale 3-5-2 ci azzecca poco,mentre in un 4-3-3 potrebbe esaltarsi come accaduto in biancoceleste con Pioli prima e Sarri poi. Insomma, la questione va analizzata nel dettaglio. Certamente, a maggior ragione a parametro zero, un talento come il verdeoro scuola Santos potrebbe alzare il tasso qualitativo del reparto offensivo.

Felipe Anderson, la sorella e le condizioni

Ecco perché a Torino il dossier relativo al numero 7 resta sulle scrivanie di Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna, ai quali la sorella-manager dell’esterno, Juliana Gomes, ha già illustrato le condizioni che servono per ingaggiarlo: contratto triennale da 4 milioni netti a stagione. La stessa cifra chiesta in autunno a Lotito per rinnovare con la Lazio e giudicata eccessiva dal patron biancoceleste, che aveva messo sul piatto una proposta fino al 2027 da 3 milioni all’anno più bonus per un massimo di 500mila euro di componenti aggiuntive da raggiungere attraverso prestazioni individuali e traguardi di squadra. Sono passati ormai cinque mesi, invece, dal faccia a faccia tra Juliana e Lotito in quel di Auronzo di Cadore, dove le parti si erano promesse di proseguire insieme. In fondo la distanza resta colmabile, anche se alla dirigenza laziale non è piaciuto il gioco al rialzo effettuato dall’entourage di Anderson. Il tutto sommato all’annata abbastanza deludente disputata finora che sta spingendo il brasiliano lontano dalla Capitale. Con la Juventus in agguato e pronta, eventualmente, a piazzare lo scatto decisivo.

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Juve, da Boteli a Huijsen: cosa succede

FA7 nelle scorse settimane era stato proposto anche al Napoli, che appare però tiepido. Se la questione Felipe Anderson è destinata ad andare per le lunghe, in casa Juventus confidano invece di chiudere a breve i discorsi per il giovanissimo Winsley Boteli, attaccante svizzero del Borussia Monchengladbach da 17 gol in 16 gare stagionali nelle giovanili tedesche: i contatti delle ultime ore per il 2006 sono stati positivi e, a breve, l’operazione potrebbe regalare risvolti positivi. Detto di un timido sondaggio anche per Terracciano con il “supermarket” Verona, sul fronte uscite è stata una giornata convulsa intorno a Huijsen: l’ olandese classe 2005 è già stato promesso in prestito al Frosinone, ma la Roma ha ingolosito l’entourage del centrale che ora ammicca alla soluzione capitolina. Fermo no della Continassa che non vuole ritrattare sulla parola data a Stirpe, stessa risposta offerta al Monza che vorrebbe Iling-Junior in prestito: l’ala inglese può salutare, ma soltanto di fronte a un’offerta da almeno 15-20 milioni.

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FA7 può decollare verso la Torino bianconera. Felipe Anderson, infatti, è sempre più lontano dal rinnovo con la Lazio e i suoi rappresentanti l’hanno proposto alla Juventus. Un’occasione a zero da studiare e valutare, senza alcuna fretta. Alla Continassa hanno le idee chiare e prenderanno una decisione in merito solo in primavera. L’esterno brasiliano, infatti, con l’attuale 3-5-2 ci azzecca poco,mentre in un 4-3-3 potrebbe esaltarsi come accaduto in biancoceleste con Pioli prima e Sarri poi. Insomma, la questione va analizzata nel dettaglio. Certamente, a maggior ragione a parametro zero, un talento come il verdeoro scuola Santos potrebbe alzare il tasso qualitativo del reparto offensivo.

Felipe Anderson, la sorella e le condizioni

Ecco perché a Torino il dossier relativo al numero 7 resta sulle scrivanie di Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna, ai quali la sorella-manager dell’esterno, Juliana Gomes, ha già illustrato le condizioni che servono per ingaggiarlo: contratto triennale da 4 milioni netti a stagione. La stessa cifra chiesta in autunno a Lotito per rinnovare con la Lazio e giudicata eccessiva dal patron biancoceleste, che aveva messo sul piatto una proposta fino al 2027 da 3 milioni all’anno più bonus per un massimo di 500mila euro di componenti aggiuntive da raggiungere attraverso prestazioni individuali e traguardi di squadra. Sono passati ormai cinque mesi, invece, dal faccia a faccia tra Juliana e Lotito in quel di Auronzo di Cadore, dove le parti si erano promesse di proseguire insieme. In fondo la distanza resta colmabile, anche se alla dirigenza laziale non è piaciuto il gioco al rialzo effettuato dall’entourage di Anderson. Il tutto sommato all’annata abbastanza deludente disputata finora che sta spingendo il brasiliano lontano dalla Capitale. Con la Juventus in agguato e pronta, eventualmente, a piazzare lo scatto decisivo.

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