Samardzic, quei messaggi a Yildiz e Vlahovic e perché il padre vuole la Juve

Il centrocampista vuole lasciare subito l'Udinese: negli ultimi giorni c'è stata la frenata del Napoli e Giuntoli e Manna...

TORINO - Entrano altri soldi nelle casse della Juventus: Filippo Ranocchia ha detto sì al lungo corteggiamento del Palermo, accettando di scendere di categoria, almeno per qualche mese. Vicina l’intesa tra club, dopo il prestito all’Empoli: andrebbe in Sicilia sempre in prestito, ma con l’obbligo di riscatto già fissato a 4 milioni (3 di parte fissa più 1 di bonus). Si tratta di un gruzzoletto che, unito alla cessione di Dragusin al Tottenham (che frutterà ai bianconeri poco più di 4 milioni grazie alla percentuale della rivendita nell’accordo precedente con il Genoa), permetterà alla Juventus di perfezionare l’operazione, già definita, per Tiago Djaló con il Lille.

Il difensore portoghese è atteso a Torino la prossima settimana per le visite mediche, sottoscriverà un contratto con i bianconeri fino al 2028 mentre al club francese andranno 3,5 milioni più bonus. Ma dalle uscite possono arrivare ulteriori risorse: Kean, negli ultimi giorni di trattative aperte, può lasciare libero un posto con un prestito oneroso (Fiorentina e Monza in attesa) e Kostic ha diversi estimatori, specialmente in Arabia Saudita.

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Juve in cerca di una mezzala: le soluzioni low cost

Possono entrare dunque altri soldi per la mezzala che serve ad Allegri in modo da avere una alternativa in più nel reparto. Samardzic era un’idea juventina per giugno più che per gennaio, poi l’assalto del Napoli sembrava decisivo prima della frenata degli ultimi giorni. C’è la Juve di mezzo? Il serbo in realtà non è mai uscito dai radar di Giuntoli e Manna, anche se l’idea resta quella di prima: aspettare l’estate. E nel frattempo valutare soluzioni ancora più low cost come l’eventuale prestito del belga Mangala del Nottingham Forest (sul quale, non a caso, ci sarebbe anche il Napoli).
 
Premesso ciò, che Samardzic sia attirato dalla possibilità di andare a Torino è cosa certa: si sente via Whatsapp con gli amici Vlahovic e Yildiz, il papà preferisce la soluzione Juve perché metterebbe sul piatto una proposta di ingaggio più alta di quella del Napoli. Ma il centrocampista vorrebbe lasciare Udine subito, a gennaio. Nel frattempo, ieri sera, Giuntoli ha glissato: «Noi siamo contenti della rosa che abbiamo, non ci sono esigenze particolari. Ci guardiamo attorno in cerca di occasioni, ma deve essere un’opportunità sia dal punto di vista tecnico sia sotto il profilo economico». Il discorso è simile per il giovane attaccante Popovic: se non dovesse chiudere con il Milan, allora la Juventus resterebbe in corsa.
 

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Koopmeiners piace alla Juve ma il costo è fuori dalle possibilità

Quello che la Juventus vorrebbe, anche subito, è Koopmeiners, ma l’Atalanta non lo lascia partire a gennaio e soprattutto il Koopmeiners è fuori dalle possibilità attuali dei bianconeri, che devono fare attenzione all’indice di liquidità. L’agente dell’olandese però conferma l’interesse bianconero a calciomercato.it: «Sì, so che è molto stimato dalla Juventus. Con Giuntoli parlai già quando Teun giocava ancora nell’Az Alkmaar. Ultimamente però non ci sono stati contatti, prima devono parlarsi i club».

È intervenuto un altro agente, quello di Rugani, Torchia che ha parlato in questo caso di rinnovo a Tmw radio: «Sono stato a Torino pochi giorni fa e c’è molta stima del ragazzo. Sia da un punto di vista del talento che da un punto di vista personale. Fa parte di quei calciatori che possono aiutare i giovani a stare nella Juventus. Nei bianconeri c’è un senso di appartenenza diverso. Vi posso dire che per me è questo che ha portato ai risultati di questa stagione. Abbiamo ottimi rapporti e quindi lasciamo fare il mercato e poi ci vediamo. Quando c’è la volontà la quadra contrattuale si trova».

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TORINO - Entrano altri soldi nelle casse della Juventus: Filippo Ranocchia ha detto sì al lungo corteggiamento del Palermo, accettando di scendere di categoria, almeno per qualche mese. Vicina l’intesa tra club, dopo il prestito all’Empoli: andrebbe in Sicilia sempre in prestito, ma con l’obbligo di riscatto già fissato a 4 milioni (3 di parte fissa più 1 di bonus). Si tratta di un gruzzoletto che, unito alla cessione di Dragusin al Tottenham (che frutterà ai bianconeri poco più di 4 milioni grazie alla percentuale della rivendita nell’accordo precedente con il Genoa), permetterà alla Juventus di perfezionare l’operazione, già definita, per Tiago Djaló con il Lille.

Il difensore portoghese è atteso a Torino la prossima settimana per le visite mediche, sottoscriverà un contratto con i bianconeri fino al 2028 mentre al club francese andranno 3,5 milioni più bonus. Ma dalle uscite possono arrivare ulteriori risorse: Kean, negli ultimi giorni di trattative aperte, può lasciare libero un posto con un prestito oneroso (Fiorentina e Monza in attesa) e Kostic ha diversi estimatori, specialmente in Arabia Saudita.

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