Kessie dopo Milinkovic, esodo Arabia: i pensieri mercato della Juventus

Non solo l’ex centrocampista della Lazio: occhio al ritorno di fiamma per l’ivoriano. Bernardeschi spera ancora…

Dopo aver dovuto barattare alcuni suoi campioni con (graditi, eh) petroldollari in estate, il calcio europeo si prepara ora a quello che potrebbe essere inquadrato come una sorta di “mercato di rimbalzo” dall’Arabia Saudita. Terra che ha attirato fior di talenti dietro la promessa di stipendi faraonici, mondo che si sta rivelando tanto e, in alcuni casi, troppo diverso rispetto a quello a cui erano abituati inglesi, francesi e compagnia calciante. Alcuni di loro hanno bruscamente e repentinamente interrotto l’esperienza medio-orientale, facendo ritorno nel Vecchio Continente. Altri assicurano nelle interviste rilasciate di volerlo fare a breve. Le antenne dei club europei sono dritte, insomma, comprese naturalmente quelle della Juventus.

La Juve e l'operazione Henderson

Alla Continassa, d’altronde, il fenomeno ancora agli albori è già stato toccato con mano, seppur soltanto di striscio. Il centrocampista Henderson è uno dei primi ad aver completato la rotta di ritorno oltre a quella di andata, finendo all’Ajax dopo aver accarezzato l’idea di vestire il bianconero. La volontà dell’ex capitano del Liverpool c’era, le condizioni economiche anche: Giuntoli e Manna non avrebbero disdegnato l’operazione per rinforzare la mediana orfana di Pogba e Fagioli, ma alla fine ha prevalso il timore di Allegri di andare ad intaccare gli equilibri su cui poggiano le meraviglie finora affrescate da questo gruppo, in testa alla classifica (con asterisco, d’accordo) a dispetto di ogni pronostico della vigilia.

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Ritorno di fiamma per Milinkovic-Savic

Ma la coda, alle spalle dell’inglese, pare lunga. E comprenderebbe anche Milinkovic-Savic, sogno di mercato per nulla segreto della Juventus, sulle sue tracce da tempo e vicina mai come lo scorso anno. Fino all’avvento dell’Al Hilal e del suo stipendio da 20 milioni fissi, con bonus pronti a far lievitare la cifra fino ad avvicinare i 30. Ecco: per tornare in Europa, va da sé, il serbo dovrebbe abbassare le pretese. Ma si tratterebbe di un compromesso accettabile, di fronte alle difficoltà di ambientamento accreditate alla mezzala offensiva dopo l’addio alla Lazio.

Juve, torna d'attualità Kessie

E uno scenario simile viene dipinto, in questo momento, anche intorno alla figura di Kessie, ingaggiato in estate dall’Al Ahli e già protagonista di dichiarazioni ispirate a una certa nostalgia per quanto lasciato, nello specifico, a Barcellona. Anche l’ivoriano era stato seguito con grande attenzione dai bianconeri nel periodo più caldo della scorsa sessione di mercato e potrebbe tornare a stretto giro di grande attualità. Soprattutto se la prossima guida tecnica della squadra viaggiasse in direzione della continuità anziché della rottura, essendo l’ex Milan una copia piuttosto fedele del prototipo ideale di centrocampista “alla Allegri”.

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Juve, il mercato in uscita

La stretta attualità, intanto, racconta di movimenti in uscita più che in entrata, dopo aver perfezionato l’anticipo sull’Inter per Djaló. Entro la fine di questa settimana, infatti, è attesa l’ufficialità del passaggio di Kean in prestito all’Atletico Madrid fino al termine della stagione, alla ricerca di maggior minutaggio (i colchoneros sono in corsa su tre fronti, compresa la Champions in cui incroceranno l’Inter agli ottavi di finale) e di una convocazione per Euro 2024. Alla Continassa non sono al momento previsti ingaggi per compensare la defezione, ma l’attenzione resterà alta fino al 1° febbraio in caso di occasioni golose e incastri favorevoli: si pensa sempre a un centrocampista, oltre all’opzione last minute che conduce all’ex Bernardeschi.

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Dopo aver dovuto barattare alcuni suoi campioni con (graditi, eh) petroldollari in estate, il calcio europeo si prepara ora a quello che potrebbe essere inquadrato come una sorta di “mercato di rimbalzo” dall’Arabia Saudita. Terra che ha attirato fior di talenti dietro la promessa di stipendi faraonici, mondo che si sta rivelando tanto e, in alcuni casi, troppo diverso rispetto a quello a cui erano abituati inglesi, francesi e compagnia calciante. Alcuni di loro hanno bruscamente e repentinamente interrotto l’esperienza medio-orientale, facendo ritorno nel Vecchio Continente. Altri assicurano nelle interviste rilasciate di volerlo fare a breve. Le antenne dei club europei sono dritte, insomma, comprese naturalmente quelle della Juventus.

La Juve e l'operazione Henderson

Alla Continassa, d’altronde, il fenomeno ancora agli albori è già stato toccato con mano, seppur soltanto di striscio. Il centrocampista Henderson è uno dei primi ad aver completato la rotta di ritorno oltre a quella di andata, finendo all’Ajax dopo aver accarezzato l’idea di vestire il bianconero. La volontà dell’ex capitano del Liverpool c’era, le condizioni economiche anche: Giuntoli e Manna non avrebbero disdegnato l’operazione per rinforzare la mediana orfana di Pogba e Fagioli, ma alla fine ha prevalso il timore di Allegri di andare ad intaccare gli equilibri su cui poggiano le meraviglie finora affrescate da questo gruppo, in testa alla classifica (con asterisco, d’accordo) a dispetto di ogni pronostico della vigilia.

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