Nessuno salvo
Il Milan ha perso un titolarissimo come Kessie, ma non lo ha sostituito con un elemento di altrettanto spessore: Pobega e Vranckx, infatti, non sono ancora riusciti a imporsi. Mercato bocciato per quanto mostrato da agosto a oggi anche per il giovane Thiaw in difesa (è la quinta scelta fra i centrali), Dest (arrivato per l’infortunio di Florenzi) e Adli (acquistato già nell’estate 2021, mai preso in considerazione da Pioli). E poi ci sono i due veri volti dell'estate 2022, Origi e De Ketelaere. Il primo, preso a parametro zero, doveva essere il vice Giroud, portare il suo carico di esperienza da Liverpool, ma fra acciacchi e ritardi di condizione c’è stato poco e quando c’è stato non ha lasciato il segno (1 gol in 16 apparizioni). De Ketelaere è stato il colpo del Milan, il regalo per lo scudetto. È stato inseguito a lungo, la trattativa è stata estenuante ed è costato in tutto 35 milioni. Inutile ribadire come CDK abbia finora fallito. Il 21enne belga ha iniziato bene, ma a lungo andare si è sciolto, pagando una preparazione difficoltosa e il cambio di paese e campionato. Ma se fino a metà novembre il suo ritardo era giustificato e comprensibile, adesso è obbligatoria una svolta, a livello tecnico, ma soprattutto caratteriale. Il Milan lo ha difeso - il ritornello è «gli abbiamo fatto un contratto di 5 anni, non di 5 mesi» -, ma lui deve scrollarsi.