Palla a Cardinale?
Maldini - ieri a Bergamo insieme alla moglie per seguire il figlio Daniel in Atalanta-Spezia (ma ha così buttato un occhio su Kiwior e Hojlund, vecchi pallini) - qualche giorno fa dopo l'ufficialità del portiere Vasquez ha dichiarato chiuso il mercato in entrata. Pioli lo ha ribadito, anche perché a Milanello allena 31 giocatori. Qualche dubbio però sta iniziando a ronzare nella testa dei dirigenti. In avanti, per esempio, Giroud sta pagando il grande utilizzo e avrebbe bisogno di un ricambio all’altezza. Di attaccanti ce ne sono tanti, ma fra Origi, Rebic e Ibra (che, 41enne, tornerà forse a febbraio) non se ne fa uno sano (a meno che non si voglia contare il 18enne Lazetic). È possibile che Maldini, tramite l’ad Furlani, possa sottoporre la questione al patron Gerry Cardinale - assente a Riad dove era presente invece l’ex proprietario Gordon Singer -, per capire se poter anticipare parte del budget per l’estate 2023 e cercare nei prossimi dieci giorni un’opportunità in attacco. Il tempo però per un acquisto di qualità è poco. A fine gennaio potrebbe invece tornare d’attualità Ziyech che domenica scorsa in Chelsea-Crystal Palace ha giocato per via di molte assenze, ma che rischia di essere ancora più ai margini con gli arrivi di Felix, Mudryk e Fofana. Il Milan in estate aveva detto no per le alte richieste d’ingaggio del marocchino, ma se il Chelsea aprisse al prestito e lui non esagerasse...