Milan-Taremi, fumata nera: altra giravolta. Reintegrato Origi?

Le richieste del mediatore Pinho vanificano l’accordo tra il club rossonero e il Porto. Occhi puntati su Burstow del Chelsea
Milan-Taremi, fumata nera: altra giravolta. Reintegrato Origi?© Marco Canoniero/sync

Dentro o fuori doveva essere e dentro o fuori è stato. Fuori, per la precisione. Il Milan e Mehdi Taremi si sono allontanati con il passare delle ore, nonostante la dirigenza rossonera abbia cercato in tutti i modi di rimettere in piedi una contrattazione resa praticamente impossibile dall’entrata in scena di Pedro Pinho, intermediario senza il quale non si muove una foglia in casa Porto, molto vicino alla famiglia Pinto da Costa e finito al centro dell’inchiesta “Cartellino rosso” del 2021 in merito alle sue attività da mediatore.

È stata la sua irruzione nella trattativa a far andare tutto progressivamente a rotoli, con una richiesta di commissioni ritenuta irricevibile dalla casata milanista, che aveva raggiunto un accordo di massima con il Porto da 15 milioni più 3 di bonus come ha confermato anche Vitor Baia, ex portiere dei Dragoni e oggi membro del board della società, che dopo il sorteggio di Champions League, intercettato da Sportitalia al Grimaldi Forum aveva dichiarato: «C’è un accordo raggiunto tra Porto e Milan per Taremi. Ma manca ancora il giocatore». Il Milan ha cercato fino all’ultimo di tenere in piedi tutto, tanto è vero che Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e Antonio D’Ottavio sono rimasti anche ieri sera a Casa Milan e raggiungeranno la squadra a Roma solo oggi, non appena avranno definito le ultime cose di mercato.

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Milan 'irritato' col Porto

Rimanendo a Taremi, più di Jorge Mendes, è stato Pinho a scombussolare le carte in tavola dopo i due club avevano raggiunto nuovamente l’intesa dopo che il Porto aveva cambiato tutto in una pec di risposta alla proposta ufficiale presentata dal Milan. Un atteggiamento, quello assunto dal Porto negli ultimi due giorni, che ha irritato (eufemismo) il board milanista e, a meno che oggi non ci sia un’improbabile inversione a U da parte dei portoghesi, si può certificare che l’operazione Taremi-Milan sia arrivata ai titoli di coda, ma senza quella fumata che Stefano Pioli avrebbe gradito. Anche perché Lorenzo Colombo, che ieri sera ha rinnovato il suo contratto con il Milan fino al 30 giugno 2028, oggi passerà in prestito secco al Monza, con l’operazione che alla fine si è sganciata da quella di Taremi il che consentirà al ragazzo di andare a fare il titolare in un contesto competitivo come quello brianzolo per poi tornare, si augurano a Milanello, pronto per stare in pianta stabile nella rosa della prima squadra. Di fatto, se non ci sarà un nuovo scombussolamento delle posizioni, Pioli dovrà reintegrare Divock Origi a meno che, oggi, non arrivi un colpo last minute (valutato il 2003 del Chelsea, Mason Burstow).

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