Milan, per il 4-3-3 di Fonseca serve un poker di titolari: ecco in quali ruoli

Non solo il centravanti: mancano un terzino destro, un centrale e pure un centrocampista. Infortuni e gol subiti i dubbi sul curriculum
Milan, per il 4-3-3 di Fonseca serve un poker di titolari: ecco in quali ruoli© Marco Canoniero/sync

MILANO - È iniziato il count-down che porterà il Milan, presumibilmente il weekend dell’1-2 giugno, o al più tardi all’inizio della prossima settimana, ad annunciare il successore di Stefano Pioli. L’idea del club rossonero, infatti, è di attendere l’amichevole con la Roma in programma in Australia il 31 maggio (l’allenatore per quella gara sarà Bonera), per poi svelare il vincitore delle “primarie” iniziate il 19 aprile, all’indomani dell’eliminazione dall’Europa League che ha fatto crollare le ultime chance di Pioli di poter proseguire almeno fino al 2025. Dopo aver analizzato tanti profili, alla fine il Milan pare ormai aver scelto Paulo Fonseca che dovrebbe firmare un contratto di tre anni (o due più opzione per un terzo) a 3 milioni più bonus, sempre che non accadano sorprese in questi giorni. Per esempio Van Bommel è un’opzione ancora non del tutto tramontata: ieri Ibrahimovic ha twittato una propria foto sulla panchina di San Siro scrivendo "4-3-3", il sistema adottato sia da Fonseca che Van Bommel.

Milan, Fonseca e lo scetticismo

Detto questo, se toccherà al portoghese raccogliere l’eredità di Pioli, dovrà dimostrarsi un tecnico migliore di quello che aveva lasciato Roma dopo il biennio ’19-21. Fonseca infatti in due stagioni in giallorosso ottenne un quinto e un settimo posto, la sua squadra segnò molto (193 reti in 102 partite), ma incassò altrettanto (141) riempiendo l’infermeria con tanti infortuni. In pratica, una sorta di fotocopia delle ultime due annate di Pioli in rossonero. Fonseca nei due campionati col Lille ha mantenuto un ritmo elevato in zona gol e ha migliorato gli altri aspetti, reti subite e infortuni, un passaggio che se si ripetesse in casa rossonera sarebbe già uno step in avanti rispetto all'ultimo Pioli. Non sarà facile, però, anche perché Fonseca dovrà pure battere lo scetticismo - eufemismo - che sta accompagnando il suo sbarco sul pianeta Milan. I tifosi sono ai ferri corti con la società, avrebbero preferito un tecnico diverso, un profilo alla Conte ed è assai probabile che alle prime difficoltà, Fonseca e la dirigenza verranno contestati. Chiaramente il portoghese non ha colpe e dal suo punto di vista spera di avere il tempo per lavorare. Tempo e... squadra.

Milan, i colpi per l'estate

Già, perché il Milan andrà migliorato. Al netto della possibile cessione di un big che non si può escludere - dodici mesi fa toccò a sorpresa a Tonali; ora sono ricercati dai top club europei Theo Hernandez e Maignan e da quelli arabi Leao e Bennacer -, servirà un nuovo titolare per reparto: innanzitutto il centravanti che sostituirà Giroud, un mediano con caratteristiche difensive e un centrale possibilmente mancino da affiancare a Tomori. In più potrebbe arrivare un nuovo terzino destro a giocarsi il posto con capitan Calabria. Nomi ce sono molti, con Zirkzee da tempo obiettivo numero uno per l'attacco. Il Milan non è solo - Juventus e Arsenal -, ma contatti con l'olandese ci sono stati ed è pronto l'assegno da 40 milioni, il valore della clausola. Sesko (carissimo, 65 milioni almeno), David (allenato da Fonseca a Lille) e Guirassy sono le alternative. Fofana (Monaco) e Amrabat (United-Fiorentina) i profili per il centrocampo, Buongiorno il sogno per la difesa (più facile da raggiungere se venisse ceduto un big). Come terzino destro piace molto Tiago Santos del Lille: a proposito di Fonseca...

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