Toro-Laurentié, ore bollenti: assalto Sassuolo, e c'è Djuricic

Dopo numerosi giorni la trattativa per il difensore del Lorient sembra definitivamente essere arrivata ad una svolta
Toro-Laurentié, ore bollenti: assalto Sassuolo, e c'è Djuricic

Una telenovela dura di meno. Battutine, per carità. Ma è pur sempre la verità. Da almeno un mese si scrive del corteggiamento del Torino per Armand Laurienté, 23enne ala destra (ma impiegabile anche a sinistra o in posizioni più accentrate) del Lorient, club di bassa classifica della Ligue 1. E man mano nelle scorse settimane erano emersi anche diversi retroscena sull’interesse del Torino: nato, decollato già nel corso della primavera, con un insieme di viaggi di Vagnati e del suo capo-scout Specchia in Francia per seguire dal vivo questo brillante furetto delle corsie, ambidestro, capace non solo di disegnare la superiorità numerica tra progressioni impetuose e dribbling di qualità, ma anche di tirare punizioni liftate dal limite o bordate precise da fuori. Parlano d’altronde già solo i 9 gol con 7 assist firmati nell’ultimo anno e mezzo nel campionato francese.

Ma più ancora pesa il suo rendimento assolutamente in crescendo, culminato nell’ultimo torneo transalpino in un decollo vero: una delle chiavi decisive che hanno portato il Lorient a salvarsi, alla fine. Vagnati non ha alcun dubbio, questo è chiaro. Il Lorient ha potuto toccare con mano l’interesse diretto, precipuo, crescente del dt granata. E dietro a lui vi è non solo il via libera di Juric, ma anche le sue spinte: d’altra parte oggi come oggi il tecnico croato ha in rosa solo un jolly offensivo di ruolo, il nazionale serbo Nemanja Radonjic, a parte quel Verdi tornato alla base dopo il prestito a Salerno: ma Simone è fuori dai programmi futuri, ha il contratto in scadenza già nel 2023 e la Salernitana ha iniziato le trattative per ingaggiarlo a titolo definitivo, pur se i costi alti dello stipendio dell’attaccante stanno frenando l’operazione (di mezzo anche le richieste dei granata quanto al cartellino). Non dimentichiamo Demba Seck: ma il 21enne sarà destinato a un prestito, strada facendo, affinché possa giocare con continuità e crescere.

Morale: fra trequarti e fasce offensive il tecnico si aspetta altri 3 rinforzi. E uno di questi dovrà essere Dennis Praet, nei piani dell’allenatore. Ma sarà ancora lunga: e sarà soprattutto difficile riuscire a convincere il Leicester a cederlo in prestito oneroso con un obbligo condizionato al raggiungimento di determinati traguardi individuali (presenze) e collettivi (la qualificazione a una Coppa europea). Gli inglesi, si sa, pretendono l’acquisto a titolo definitivo immediato e valutano il belga una dozzina di milioni di euro, pur trattabili. Torniamo a Laurienté. Anche ieri sono proseguite le trattative tra il Torino e il Lorient, con Vagnati disposto a migliorare l’entità ma soprattutto la tipologia dei bonus (meno complicati da raggiungere, insomma: in ballo un paio di milioni). Il vero problema resta il cash... sicuro: da versare in 3 o 4 anni, ma senza rischi connessi all’andamento del giocatore e della squadra granata. Ieri sera la dirigenza francese esprimeva le sue lamentele: il media transalpino più vicino al club bretone raccoglieva infatti sfoghi vari, sia perché il Torino non era salito a quota 8 milioni “sicuri” (Vagnati è fermo a 7 + 2) sia perché il giocatore è sempre più determinato ad andare via (l’altro ieri aveva avuto un match infuocato con il proprio ds, a cui ha anche ricordato di avere il contratto in scadenza già nel 2023: «Volete perdermi a zero euro tra un anno? Basta con questi rialzi continui delle richieste!». Eccetera).

Oggi si saprà se Cairo sarà disposto ad alzare l’offerta del fisso da versare al Lorient. Il Sassuolo intanto è ormai scattato in accelerazione: sta cercando di bruciare i granata, se possibile già tra oggi e domani, al più tardi entro lunedì, venendo meglio incontro alle richieste dei francesi. Il succo: dopo una telenovela lunghissima, condotta sempre in pole, ora il Torino sta seriamente rischiando di perdere nel volgere di poco tempo uno dei suoi obiettivi primari, uno dei talenti più chiari nel mirino. Sarebbe una Waterloo, è chiaro, senza nemmeno dover ricordare tutte le uscite pesanti a stagione finita (Belotti, Pobega, Mandragora, Brekalo, a breve pure Bremer: il tutto, con Praet ancora lontano). Vagnati sta trattando quotidianamente anche Djuricic, 30enne trequartista svincolatosi dal Sassuolo: è la prima alternativa a Laurienté. Il vantaggio per Cairo? Non dover pagare il cartellino. Più lontano è invece Orsolini, almeno per ora: il Bologna non vuole cederlo in prestito con obbligo condizionato a cifre inferiori ai 10 milioni, cioè quelle fatte palesare dal Torino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...