Joao Pedro vuole il Torino. Vagnati tratta anche Nandez

L’italo-brasiliano ha già deciso, ma i granata tentennano e tengono in corsa la concorrenza
Joao Pedro vuole il Torino. Vagnati tratta anche Nandez

TORINO - Bayeye e Radonjic: questi i due acquisti di un Toro che oggi parte alla volta dell’Austria - destinazione Bad Leonfelden, dove andrà in scena il primo test stagionale contro l’Eintracht Francoforte venerdì 15 - con una rosa ancora largamente incompleta. Comprensibile che qualche ruolo sia ancora scoperto, dal portiere vista la presenza di Berisha e per ora Milinkovic-Savic, al difensore centrale considerato che Bremer non è stato ceduto e che Juric può comunque lavorare con IzzoDjidji, Zima, Buongiorno e Rodriguez, pure nell’ordine delle cose non sia ancora arrivato un centravanti (ci sono comunque Sanabria e Pellegri), mentre due - a conti fatti sono quattro - le caselle che rimangono pericolosamente vuote: centrocampista centrale (mancano le due alternative a Lukic e Ricci) e trequartista (servono due giocatori, tre se partirà Seck). Con i pericoli che possono arrivare da... Juric - leggasi nuova sfuriata per scuotere la dirigenza in ottica mercato - nonché dalla concorrenza. Mandragora è perso, ma in dote il suo caso dovrebbe aver lasciato un monito: quando le condizioni per prendere un giocatore ritenuto importante sono ragionevoli, attendere può portare a non centrare l’obiettivo.

Il rischio è in questa fase corso con Joao Pedro, il quale vive una situazione non troppo lontana da quella attraversata fino a qualche giorno fa dal centrocampista ora della Fiorentina. Anche l’attaccante vuole il Toro, e non soltanto da questa sessione di mercato. È dai primi mesi del 2020, che l’eclettico elemento offensivo strizza l’occhio ai granata. Un gradimento prima accennato nel rispetto di un Cagliari che ha sotto contratto Joao Pedro da otto stagioni, poi espresso chiaramente al proprio entourage dopo la retrocessione dei rossoblù. Anche le condizioni economiche, già soltanto rispetto a dodici mesi fa, sono favorevoli al Torino. Club che nel 2020 si è visto chiedere 15 milioni, nella passata estate 12, e che ora può chiudere a circa 5. La situazione contrattuale vigente ha infatti deprezzato il cartellino di Joao Pedro, calciatore da 47 gol negli ultimi tre campionati in scadenza nel 2023.

Va però schiacciato il bottone sui suddetti 5 milioni, passando da un’ipotesi di spesa a una chiara offerta da recapitare con tutti i crismi al Cagliari. In questa fase il Galatasaray insegue, ma non è escluso che in settimana la società turca possa aumentare l’offerta (per ora non superiore ai 4 milioni). Joao Pedro resta agganciato a un Toro che tra i sardi punta anche Walukiewicz per la difesa e Nandez per il centrocampo, come pure Vagnati rimane vicino a Laurienté, sul quale però è molto pericoloso l’inserimento del Sassuolo. Ora il dt si confronta con Fery, presidente del Lorient che segue in prima persona la vicenda. Un’alternativa tenuta in caldo è Orsolini (ma servono complessivi 10 milioni per convincere quel Bologna dove gioca pure Barrow, altro obiettivo granata). Per il ruolo di trequartista puro si va avanti a trattare col Leicester per Praet. Piacciono anche Zajc e Djuricic.

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