Il Torino rischia di ritrovarsi ad affrontare un caso inaspettato all’interno del pacchetto portieri. Protagonista Luca Gemello, che all’inizio del ritiro a Pinzolo sembrava destinato ad occupare lo slot di terzo portiere.
Un ruolo utile soprattutto in chiave liste (classe 2000, è un prodotto del settore giovanile torinista), ma che non aveva affatto entusiasmato il giocatore, propenso ad andare a giocare in prestito dopo l’ultima stagione nella quale non è stato utilizzato neppure per un minuto. La retrocessione da vice Milinkovic-Savic a terzo sembrava più dovuta all’acquisto del coetano Mihai Popa (tesserato a parametro zero dopo il biennio al Voluntari) che a una reale mancanza di fiducia da parte dello staff tecnico.
Gemello, il futuro ancora in granata?
Gemello, infatti, in passato aveva avuto varie opportunità per accasarsi altrove, ma Ivan Juric l’aveva sempre bloccato e convinto a restare. Tanto da promuoverlo a dodicesimo nell’estate 2022, quando addirittura l’Ajax aveva sondato il terreno per ingaggiarlo come vice Rulli. Non a caso, a giugno la dirigenza del Toro aveva sfruttato l’opzione per allungare automaticamente fino al 2024. Peccato che l’apertura del mercato abbia portato in maglia granata un altro portiere, creando eccessivo traffico e concorrenza alle spalle di Vanja. E così l’estremo difensore di Savigliano aveva accettato di buon grado il corteggiamento del neopromosso Lecco, pronto a affidargli il ruolo da titolare in Serie B. Neanche il tempo di sedersi al tavolo delle trattative con Cairo e Vagnati che la società bluceleste viene esclusa dal campionato. Il mercato dei portieri nel frattempo è diventato overbooking e allora Gemello ha scelto di lavorare in silenzio, dando il massimo in ogni allenamento fin dai primi giorni al Filadelfia.