Benfica-Juventus, Allegri: "Qui per vincere, ma non dipende solo da noi"

Ecco le parole del tecnico bianconero nella conferenza stampa alla vigilia del match decisivo in Champions League contro i lusitani
Benfica-Juventus, Allegri: "Qui per vincere, ma non dipende solo da noi"© Juventus FC via Getty Images

LISBONA (PORTOGALLO) - Per la Juventus è una sfida da dentro o fuori quella in programma martedì alle 21 al Da Luz contro il Benfica. I bianconeri, a quota 3 in classifica, hanno bisogno della vittoria per mantenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. La Vecchia Signora, che ha gli stessi punti del Maccabi Haifa, insegue infatti i lusitani e il Psg, al comando con 8 punti a testa. In terra portoghese, dunque, c'è solo un risultato da conquistare: la vittoria. Nella conferenza stampa della vigilia, Massimiliano Allegri ha presentato così il match contro la squadra di Schmidt.

Che gara si attende?

"Abbiamo solo un risultato ma non siamo nè fuori dalla Champions nè in Europa League. Abbiamo queste due partite per fare dei punti per passare. Poi non dipende da noi: il Benfica è artefice del suo destino, anche se perdesse domani. Non ha ancora perso, quindi noi domani dobbiamo fare una partita come fatto per gran parte all’andata, allungando diciamo il minutaggio dell’intensità, della miglior fase difensiva. Hanno qualità, davanti al proprio pubblico hanno una spinta diversa. Domani è una partita particolare, dobbiamo essere bravi a stare dentro la partita in 120′, non avere fretta e migliorare la compattezza delle ultime 2 partite".

Che approccio avrete?

"All’andata fu particolare perché abbiamo avuto occasioni. Poi nel secondo tempo non abbiamo iniziato male. Per tenere aperta la porta dell’eventuale passaggio del turno dobbiamo assolutamente vincere, l’ideale sarebbe farlo con due gol di scarto. Ma sappiamo che è difficile".

Sarà 3-5-2?

"Diciamo che nelle ultime due partite, giocando con questo sistema di gioco, cercando di sfruttare le caratteristiche dei giocatori in questo momento a disposizione, cercheremo domani di proporlo in modo diverso. Loro hanno molti uomini dentro al campo. Dobbiamo fare una partita buono sotto l’aspetto difensivo e creare opportunità come all’andata, eliminando quegli errori fatti all’andata".

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C'è il rischio di avere tensione negativa?

"L’unico rischio che abbiamo è quello di, viste le ultime due partite come sono andate con due vittorie, avere troppa euforia. Porta sì a entusiasmo ma anche ad essere troppo positivi. Abbassa le difese immunitarie, ma non vanno abbassate. Il nostro percorso dice di essere sempre compatti: se lo siamo in fase difensiva è più facile anche attaccare. Questa domani sarà la nostra partita, l’importante avere l’atteggiamento giusto con la massima attenzione. Lo abbiamo avuto nelle ultime due partite ma non lo abbiamo fatto nelle partite precedenti".

È una Juventus che rischia di perdere il momento magico in caso di ko?

"Non dobbiamo metterci nelle condizioni di fermare questo momento. Domani credo andrà bene, magari mi sbaglierò. Dobbiamo essere fiduciosi. Poi domani sera metteremo da parte il risultato per pensare alla partita col Lecce. Domani sappiamo che è importante, una partita di Champions che ci dirà se abbiamo la possibilità di passare il turno con una vittoria, poi dobbiamo aspettare l’ultima. Poi ci garantirebbe il risultato minimo dell’Europa League perché al momento non lo siamo ancora. La squadra ultimatamente sta facendo meglio. In campionato credo che abbiamo lasciato dei punti per strada, non per volere nostro, altrimenti la classifica sarebbe stata diversa. Domani abbiamo la Champions, e la giocheremo al meglio. Per fare una prestazione importante, o cercare di fare risultato, bisogna avere attenzione massima. Il rischio è la troppa euforia per le vittorie e il troppo entusiasmo che abbassa le difese immunitarie. Non vanno abbassate ma alzate. I ragazzi si sono preparati bene e quindi saremo pronti".

Uscire sarebbe un fallimento personale?

"Sarei molto dispiaciuto ma non pensiamoci. Se il Benfica perde domani e vince l'ultima, non possiamo che andare in Europa League. Facciamo un passo alla volta: la squadra sta bene, fisicamente e mentalmente, l'importante è fare una gara di grande compattezza".

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LISBONA (PORTOGALLO) - Per la Juventus è una sfida da dentro o fuori quella in programma martedì alle 21 al Da Luz contro il Benfica. I bianconeri, a quota 3 in classifica, hanno bisogno della vittoria per mantenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. La Vecchia Signora, che ha gli stessi punti del Maccabi Haifa, insegue infatti i lusitani e il Psg, al comando con 8 punti a testa. In terra portoghese, dunque, c'è solo un risultato da conquistare: la vittoria. Nella conferenza stampa della vigilia, Massimiliano Allegri ha presentato così il match contro la squadra di Schmidt.

Che gara si attende?

"Abbiamo solo un risultato ma non siamo nè fuori dalla Champions nè in Europa League. Abbiamo queste due partite per fare dei punti per passare. Poi non dipende da noi: il Benfica è artefice del suo destino, anche se perdesse domani. Non ha ancora perso, quindi noi domani dobbiamo fare una partita come fatto per gran parte all’andata, allungando diciamo il minutaggio dell’intensità, della miglior fase difensiva. Hanno qualità, davanti al proprio pubblico hanno una spinta diversa. Domani è una partita particolare, dobbiamo essere bravi a stare dentro la partita in 120′, non avere fretta e migliorare la compattezza delle ultime 2 partite".

Che approccio avrete?

"All’andata fu particolare perché abbiamo avuto occasioni. Poi nel secondo tempo non abbiamo iniziato male. Per tenere aperta la porta dell’eventuale passaggio del turno dobbiamo assolutamente vincere, l’ideale sarebbe farlo con due gol di scarto. Ma sappiamo che è difficile".

Sarà 3-5-2?

"Diciamo che nelle ultime due partite, giocando con questo sistema di gioco, cercando di sfruttare le caratteristiche dei giocatori in questo momento a disposizione, cercheremo domani di proporlo in modo diverso. Loro hanno molti uomini dentro al campo. Dobbiamo fare una partita buono sotto l’aspetto difensivo e creare opportunità come all’andata, eliminando quegli errori fatti all’andata".

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