Marciniak arbitrerà City-Inter di Champions: la Uefa accetta le scuse

Dopo le polemiche delle ultime ore arriva la decisione definitiva sul direttore di gara della finale
Marciniak arbitrerà City-Inter di Champions: la Uefa accetta le scuse© EPA

TORINO - Le ultime ore sono state piene di polemiche, con seri dubbi sulla possibilità che l'arbitro polacco Szymon Marciniak potesse dirigere la finale di Champions League tra Manchester City e Inter. Il fischietto è finito nell'occhio del ciclone in quanto accusato di aver partecipato a una manifestazione - "Everest", organizzata a Katowice il 29 maggio 2023 - voluta dal leader dell’estrema destra polacca Mentzen, noto per le sue posizioni omofobe e antisemite. A seguire la Uefa aveva chiesto dei chiarimenti al direttore di gara, che ha replicato con una lettera in cui ha assicurato la sua inconsapevolezza di essere presente a un evento di estrema destra: "Desidero esprimere le mie più sentite scuse per il mio coinvolgimento e qualsiasi disagio o danno che possa aver causato. Dopo la riflessione e ulteriori indagini, è diventato evidente che sono stato gravemente fuorviato e completamente all'oscuro della vera natura e affiliazioni dell'evento in questione. Non sapevo che fosse associato a un movimento di estrema destra polacco. Se fossi stato a conoscenza di questo fatto, avrei rifiutato categoricamente l'invito. È importante capire che i valori promossi da questo movimento sono del tutto contrari alle mie convinzioni personali e ai principi che mi sforzo di sostenere nella mia vita. Provo profondo rimorso per qualsiasi percezione che la mia partecipazione possa averli contraddetti".

La decisione dell'Uefa su Marciniak

A seguire lo stesso Marciniak ha pubblicato un post su Instagram in cui ha ribadito la sua posizione e poco fa è arrivato il comunicato ufficiale della Uefa, che ha annunciato la sua decisione in merito all'arbitro della finale di Champions League: "A seguito della dichiarazione di Marciniak, la Uefa riconosce le sue profonde scuse e chiarimenti. La Uefa ha anche contattato "NEVERAGAIN", una ONG affiliata alla rete FARE, che ha sollevato le preoccupazioni iniziali sul coinvolgimento di Marciniak nell'evento. Hanno chiesto che il signor Marciniak rimanga nel suo ruolo di arbitro per l'imminente finale di Champions League, affermando fermamente che la sua rimozione minerebbe la promozione dell'antidiscriminazione. Sulla base delle informazioni fornite, la Uefa conferma che Marciniak svolgerà il suo ruolo di arbitro per la finale di Champions League del 2023. La Uefa si impegna a promuovere un ambiente calcistico inclusivo, rispettoso e leale e si oppone fermamente all'odio, alla discriminazione e all'intolleranza. Ribadiamo il nostro impegno a promuovere l'unità, il rispetto e il fair play all'interno del bellissimo gioco. Attendiamo con impazienza l'emozionante finale di Champions League tra Manchester City e Inter la prossima settimana all'Atatürk Olympic Stadium".

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