"Le possibilità di vincere sono al cinquanta per cento. Noi abbiamo vinto la Liga, loro lo Scudetto. Inoltre, la nostra stagione è irregolare come la loro. Sicuramente non ci saranno favoriti". Sono le parole di Xavi alla vigilia della gara contro il Napoli, valida per l'andata degli Ottavi di Champions e che vedrà oltretutto l'esordio di Francesco Calzona sulla panchina dei partenopei - l'ex vice di Spalletti è stato ingaggiato in seugito all'esonero di Mazzarri - . Alla conferenza ha preso parte anche il centrocampista olandese Frenkie de Jong. I blaugrana sono attesi mercoledì 21 febbraio sul campo dello Stadio Maradona.
"Cambio di allenatore sorprendente"
"Per noi tornare agli Ottavi rappresenta una speranza. Vogliamo arrivare ai quarti - ha dichiarato Xavi - . Dovremo far vedere tutto ciò su cui abbiamo lavorato, ci sono i presupposti per fare una grande partita. Il Napoli ha cambiato allenatore in maniera sorprendente. Avranno avuto sicuramente i loro motivi. Si tratta di un allenatore che ha già lavorato in questa squadra".
"Non è facile preparare la partita con questo cambio in panchina, ma dovremo mostrare personalità e fare tutto bene, sia in attacco che in difesa, anche perché giochiamo contro i campioni d'Italia. Politano, Osimhen e Kvaratskhelia formano un gran bell'attacco, sono giocatori di primissimo livello".
"Vedremo che assetto tattico verrà utilizzato dal Napoli. Ma ci cambia molto poco. Stiamo analizzando il loro modo di giocare. Con Mazzarri faceva anche la difesa a cinque, con Calzona saranno a quattro, ma non è importante come avere il dominio in campo, al di là dell'allenatore della squadra avversaria. Le critiche? Non giochiamo per chiudere bocche, ma per i nostri tifosi. Il focus domani non sarà sulla critica o sulle ingiustizie, ma sugli Ottavi di finale, traguardo che non raggiungiamo da due anni".
"Giusto annunciare l'addio"
E ancora: "Questa partita non è il momento della verità. Abbiamo giocato con Porto e Shakhtar, e se superiamo questo turno direte allora che sono i Quarti il momento della verità. Non è così. Dobbiamo solo pensare a goderci la partita. L'annuncio sul mio futuro? Come se non avessi fatto nulla. Il Barcellona è il club della mia vita. Sono molto motivato e voglio trasmetterlo ai calciatori. Quando giochi in questo club si sente sempre la pressione. Dobbiamo pensare solo passare il turno. Annunciare l'addio a fine stagione è stata una cosa giusta. Tutti qui hanno dato tutto e lavorato al massimo. Inoltre, non ho la sensazione che mi faranno fuori. Bisogna pensare in positivo, io sono fatto così".
"Non firmo per il pareggio"
"Se firmerei per un pareggio? Dipende da come andrà la partita. Noi andiamo in campo per vincere, siamo il Barcellona e ragioniamo così. Per me il pareggio non sarebbe un buon risultato. Se accadrà così valuteremo se sarà positivo o no, ricordandoci che dovranno venire a Barcellona a giocare. Dobbiamo essere più cauti proprio perché ci sarà il ritorno in casa. Proveremo a difendere con la palla, ma anche il Napoli cerca molto la palla e anche col cambio di allenatore sarà così. Ci aspetta una partita complicata".
"Lewandowski? È un leader, lo sta dimostrando ora dopo un momento difficile. Ma non è l'unico. Quanto a De Jong e alle notizie false sul suo futuro, lo capisco perfettamente, succede a tutti quelli che vengono al Barcellona, si dicono troppe bugie. Frenkie è stato molto bene con noi finora e può rimanere a lungo qui. Per me e il mio modulo è un giocatore perfetto", ha concluso il tecnico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA