Cacciato il cannoniere
Il capo è uno che non guarda in faccia nessuno. L’unico suo obiettivo è vincere. E infatti non ha impiegato un secondo a cacciare dalla Nazionale giordana nientemeno che il suo giocatore più famoso, il bomber storico Hamza Al Dardour (32 anni, capocannoniere record dei biancorossi a quota 35 gol in 121 presenze), rispedito ad Amman dopo un alterco nel concitato finale della rocambolesca sfida degli ottavi contro l’Iraq. La Giordania era sotto 1-2 sino al 5’ di recupero e Al Dardour (relegato in panchina come nelle precedenti partite in cui aveva disputato solo pochi minuti) insisteva con lo staff e con il “coach” per entrare in campo. Soprattutto quando i giordani hanno pareggiato. Più rabbioso che felice per il momentaneo 2-2, Al Dardour è sbottato, il quarto uomo ha visto tutto e richiamato l’arbitro iraniano Alireza Faghani il quale ha estratto il cartellino rosso espellendo l’ammutinato attaccante. Un minuto dopo i giordani hanno completato il sorpasso vincente grazie ad Al Rashdan. E sempre senza Al Dardour è giunto il trionfo sul Tagikistan che ha regalato la storica semifinale alla Nazionale degli “Al Nashama”, i Coraggiosi.
Sfida a Klinsmann
Oggi pomeriggio (ore 18 locali, le 16 in Italia, stadio Ahmed bin Ali di Ar Rayyan, prima cintura a est di Doha) gli “underdogs” di Ammouta se la vedranno con la Corea del Sud del ct Jürgen Klinsmann, una delle favorite della 26ª Coppa d’Asia dopo l’eliminazione del Giappone considerando che i nipponici sono la squadra record del torneo avendolo vinto 4 volte negli ultimi 32 anni. Va sottolineato che le “Tigri” di Seul hanno dannatamente sofferto per arrivare fin qui. Pareggio 2-2 al 91’ su autorete di Al Arab proprio contro la stessa Giordania allo stadio Al Thumama di Doha nella seconda giornata del Gruppo E. Successo ai rigori sull’Arabia Saudita del criticatissimo Roberto Mancini negli ottavi dopo l’1-1 acciuffato al 99’ grazie a Cho Gue-sung e ancora vittoria in rimonta sull’Australia (2-1) ai supplementari con pareggio dal dischetto di Hwang Hee-chan del Wolverhampton Wanderers al 96’ e punizione del fuoriclasse Son del Tottenham Hotspur al 104’.