L’ingenuità di Bremer
Detto ciò, la Juventus è sembrata più lucida e pronta ad affrontare una sfida decisiva, sicura delle sue forze al punto da concedere all’Inter uno sterile possesso, concentrando nelle fiammate offensive tutta la propria efficacia. La squadra di Allegri ha confermato una certa superiorità tecnica e mentale rispetto a quella di Inzaghi, come si era già visto nella contestata partita di San Siro. Poteva finire allo stesso modo se non fosse stato per la straordinaria ingenuità del gesto di Bremer. A San Siro sarà una partita diversa, forse meno bloccata, anche se l’uno a uno non garantisce un vantaggio a nessuno, neppure all’Inter che gioca in casa, perché San Siro è un alleato, ma la Juventus ha già dimostrato di saperlo espugnare. I rossi della rissa toglieranno di mezzo Lukaku, Handanovic e Cuadrado: forse perde di più l’Inter, ma non sembrano essere assenze determinanti per nessuna delle due. Riflessione finale a margine della semifinale: Dusan Vlahovic e Angel Di Maria sono usciti malmostosi e irritati dalla sostituzione, in entrambi i casi dimostrare platealmente l’irritazione è stata la cosa più determinata della loro serata. Non è stata una partita facile per loro, ma è esattamente il tipo di partita in cui due fuoriclasse sono chiamati a fare la differenza, non i capricci.