Golden Boy, il volto pulito del calcio: i 25 finalisti

All'evento di Solomeo presentata la lista dei 25 talenti rimasti in corsa per il trofeo di Tuttosport riservato ai migliori Under 21 d’Europa

Si può anche parlare di calcio. Di calcio vero, fatto di progetti seri e ricordi scovati in fondo al cuore, di storie e idee, di educazione e passione, di cultura e divertimento. Il calcio sa essere una cosa meravigliosa, basta chiudersi in un teatro magnifico, a Solomeo, nel cuore dell'Umbria e tenere l'inferno fuori, per scoprirlo solo alla fine di tre ore di chiacchiere istruttive e rassicuranti. Sì, si può anche parlare di calcio e di giovani, se si prova a farlo e forse si è provato troppo poco negli ultimi anni, così il risultato è anche quello che è successo ieri a Coverciano, dove due talenti italiani sono stati inghiottiti in una storiaccia brutta di stupidità e leggerezza.

Gli ospiti del Golden Boy 2023

Contemporaneamente nel teatro Cucinelli di Solomeo, sul palco del Golden Boy, c'era una delegazione saudita che spiegava un intelligente progetto di sviluppo dei loro giovani talenti; c'era Lina Souloukou, amministratrice delegata della Roma, che parlava del peso dei giovani nei progetti del suo club e della sostenibilità del calcio italiano; c'erano l'ad dell'università Luiss Guido Carli e il rettore dell'Università di Perugia, Maurizio Oliviero, che hanno intavolato un discorso su sport, Costituzione e istruzione; c'erano Beppe Marotta, ad dell'Inter, e Brunello Cucinelli, uno dei più grandi stilisti italiani nel mondo, che chiacchieravano del ruolo del dirigente e di quello del presidente, fra aneddoti, risate e soprattutto tanta saggezza. C'erano in platea grandi ex giocatori come Peruzzi, Pessotto, Pecchia, c'era Francesco Ghirelli, presidente dell'Aquila, c'era il procuratore Federico Pastorello. Insomma, il pomeriggio ideale per qualsiasi appassionato di calcio, il rifugio perfetto per proteggersi dallo sconforto che scendeva sui tifosi italiani, travolti dalla notizia dell'irruzione delle forze dell'ordine a Coverciano, profanando un luogo sacro per il nostro pallone. E c'è pure un triste filo conduttore che unisce il Golden Boy e le vicende delle scommesse: perché i protagonisti, positivi a Solomeo, negativi a Coverciano, sono giovani talenti, ragazzi che hanno una carriera davanti a loro, illuminata dalla possibilità di enormi guadagni e già ricca di soddisfazioni, conquistate sui campi di Serie A, Champions e competizioni internazionali.

European Golden Boy 2023: svelati i 25 finalisti in corsa per l’Absolute Best

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Golden Boy, l'altro volto del calcio

Ma lo sconforto non deve vincere, non dopo aver passato una giornata come quella di Solomeo: il calcio ha, al suo interno, le forze per migliorarsi, per guarirsi dalle storture e dalle sciocchezze, per ripulirsi dallo schifo. Bisogna andare avanti e andare in fondo, senza spettacolarizzare la giustizia come è sempre accaduto in passato, rovinando vite e facendo cattiva informazione. Bisogna capire il perché succedono certe cose e andare alla radice, senza accontentarsi del giustizialismo. Il Golden Boy offre una via: ci sono venticinque giovani talenti che nelle prossime settimane verrano vagliati dalla nostra giuria e dai quali uscirà il Golden Boy 2023, il miglior Under 21 d’Europa. Il loro valore, attualmente, è calcolabile in poco più di un miliardo di euro: fra tre o quattro anni, la cifra sarà quadruplicata. Investire sui giovani è il futuro del calcio che vuole essere sostenibile in un mondo nel quale ci sono la Premier League e la Saudi League che hanno risorse enormemente più grandi.

Golden Boy, come si calcola la classifica

Il Golden Boy Index, la nostra classifica, nata in collaborazione con Football Benchmark, è una specie di indice di Borsa che può diventare prezioso per gli appassionati e per i club. Oggi ci fornisce i candidati finali al Golden Boy, domani continua a essere uno strumento per misurare la temperatura alle leghe. Maluccio, per esempio, la nostra Serie A, che ha il solo Scalvini come rappresentante, molto meglio la Bundes che ne piazza cinque nei venticinque, perché i tedeschi fanno le cose sul serio e, ultimamente, molto prima di noi. Noi che siamo un Paese di grandi artigiani, come Cucinelli, dovremmo riscoprire questa capacità di produrre alta qualità e non calcio industriale. E scommetterci. Anche se forse non è il verbo più adatto da utilizzare in questi giorni.

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Si può anche parlare di calcio. Di calcio vero, fatto di progetti seri e ricordi scovati in fondo al cuore, di storie e idee, di educazione e passione, di cultura e divertimento. Il calcio sa essere una cosa meravigliosa, basta chiudersi in un teatro magnifico, a Solomeo, nel cuore dell'Umbria e tenere l'inferno fuori, per scoprirlo solo alla fine di tre ore di chiacchiere istruttive e rassicuranti. Sì, si può anche parlare di calcio e di giovani, se si prova a farlo e forse si è provato troppo poco negli ultimi anni, così il risultato è anche quello che è successo ieri a Coverciano, dove due talenti italiani sono stati inghiottiti in una storiaccia brutta di stupidità e leggerezza.

Gli ospiti del Golden Boy 2023

Contemporaneamente nel teatro Cucinelli di Solomeo, sul palco del Golden Boy, c'era una delegazione saudita che spiegava un intelligente progetto di sviluppo dei loro giovani talenti; c'era Lina Souloukou, amministratrice delegata della Roma, che parlava del peso dei giovani nei progetti del suo club e della sostenibilità del calcio italiano; c'erano l'ad dell'università Luiss Guido Carli e il rettore dell'Università di Perugia, Maurizio Oliviero, che hanno intavolato un discorso su sport, Costituzione e istruzione; c'erano Beppe Marotta, ad dell'Inter, e Brunello Cucinelli, uno dei più grandi stilisti italiani nel mondo, che chiacchieravano del ruolo del dirigente e di quello del presidente, fra aneddoti, risate e soprattutto tanta saggezza. C'erano in platea grandi ex giocatori come Peruzzi, Pessotto, Pecchia, c'era Francesco Ghirelli, presidente dell'Aquila, c'era il procuratore Federico Pastorello. Insomma, il pomeriggio ideale per qualsiasi appassionato di calcio, il rifugio perfetto per proteggersi dallo sconforto che scendeva sui tifosi italiani, travolti dalla notizia dell'irruzione delle forze dell'ordine a Coverciano, profanando un luogo sacro per il nostro pallone. E c'è pure un triste filo conduttore che unisce il Golden Boy e le vicende delle scommesse: perché i protagonisti, positivi a Solomeo, negativi a Coverciano, sono giovani talenti, ragazzi che hanno una carriera davanti a loro, illuminata dalla possibilità di enormi guadagni e già ricca di soddisfazioni, conquistate sui campi di Serie A, Champions e competizioni internazionali.

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