Si è fermato sul più bello il sogno azzurro al Mondiale U20. L'Italia del Ct Nunziata ha perso la finale contro l'Uruguay e dovrà accontentarsi del secondo posto. Risultato che comunque resta storico per la Nazionale visto che prima di oggi, non era mai riuscita ad arrivare fino all'atto conclusivo della competizione. Possono festegiare i giocatori dell'Uruguay, assieme ai propri tifosi giunti in tantissimi in Argentina (circa 30 mila) per spingerli e sostenerli. Una carica che ha permesso alla 'Celeste' del Ct Marcelo Broli di prendersi la rivincita dopo la sconfitta al Mondiale del 2017 (finale terzo e quarto posto). Un match difficile per gli azzurrini che hanno fatto fatica contro la qualità e la fisicità dei sudamericani. Nonostante una gara in sostanziale equilibrio, l'Italia è stata punita nell'unica disattenzione della partita. Nel finale, infatti, Rodriguez di testa ha trovato il tap in da pochi passi e fatto gioire il 'Diego Armando Maradona' di La Plata sponda Celeste. Gli azzurrini hanno sperato nella revisione al Var per un presunto tocco di mano di Maturro, tutto regolare e dopo undici minuti di recupero sono stati gli uruguaiani a festeggiare il successo nella Coppa del Mondo.
Uruguay-Italia U20, Nunziata, Mondiale
Un cammino quasi perfetto, eccezion fatta per la sconfitta contro la Nigeria nel girone, per l'Italia U20 in questo Mondiale e che è terminato con la partita persa con l'Uruguay in finale. Dopo le gioie dei giorni scorsi sono arrivate le lacrime amare per gli azzurrini. I ragazzi di Nunziata hanno perso, ma possono tornare in Italia a testa alta per quanto fatto vedere durante le partite in questo mese in Argentina. Un gruppo che il Ct ha dovuto rimescolare viste le tante assenze (Volpato, Fazzini, Nasti, Fabbian per citarne qualcuno) per via dei campionati ancora da finire. Una situazione non semplice visto i pochi giorni a disposizione tra raduno e partenza per il Sudamerica per creare l'amalgama giusta con giocatori alla prima convocazione con l'U20 (Esposito, Faticanti, Pisilli, Lipani).
In questo si è vista la mano del commissario tecnico azzurro in grado di mettere in campo sempre una formazione competitiva. Le vittorie sul Brasile, sull'Inghilterra, la Colombia e l'ultima, quella storica, contro la Corea del Sud la dimostrazione dei valori della squadra. Segnali di talento azzurro che hanno fatto emozionare l'Italia con la melodia di 'Notti magiche' nonostante il secondo posto ottenuto. Un percorso importante da prendere come punto di partenza per spiccare il volo. L'Italia tornerà senza la Coppa, ma con la certezza di aver mostrato al Mondo le sue qualità e i suoi talenti: da Casadei (capocannoniere delle competizione con sette reti) a Baldanzi fino a Pafundi, Ambrosino e Prati. Un serbatoio da coltivare per il futuro. Intanto, però, c'è da digerire questa amara delusione Mondiale con gli azzurrini sconfitti nel finale dall'Uruguay.
Israele-Corea del Sud, risultato, Mondiale
Nell'altra sfida valida per il terzo e quarto posto è stata l'Israele ad avere la meglio sulla Corea del Sud e guadagnarsi il bronzo. Dopo l'argento agli Europei U19 ha confermato di essere una squadra di livello e, soprattutto, una delle sorprese di questi Mondiali. Il primo tempo è stato molto equilibrato e si è chiuso con il risultato di 1 a 1 con le reti di Binyamin e il rigore di Seung Won Lee. Nella ripresa sono stati i cambi a determinare l'esito finale della sfida. Il Ct Ofir Haim ha mandato in campo Senior, ed è stato proprio lui a trovare la rete del vantaggio al 76esimo. Nel finale è stato Khalaili a chiudere i giochi e portare Israele sul terzo gradino del podio. La Corea del Sud, sconfitta dall'Italia in semifinale, si è dovuta accontentare del quarto posto finale.