La profezia di Buffon e il boom dei portieri italiani

Le sue parole trovano conferma: l'esplosione di Carnesecchi, il successo di Vicario in Premier, il valore di Meret, Provedel, Di Gregorio, Falcone, Montipò, Terracciano, Desplanches
La profezia di Buffon e il boom dei portieri italiani© Getty Images

All'inizio del settembre scorso, appena insediatosi nel nuovo ruolo di capodelegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon fece il punto della situazione portieri azzurri o azzurrabili, pronunciando parole rivelatesi profetiche. "Negli ultimi 3-4 anni il serbatoio italiano dei portieri è cresciuto molto e ora ce ne sono 5-6 di un livello elevatissimo, senza toccare Donnarumma che è un portiere consacrato. Lui ormai se la gioca con i primi della classe mondiale. Tutti gli altri hanno fatto un percorso e stanno dando risposte importanti, a cominciare da Vicario che in Premier crescerà. Poi Provedel, Meret che ha vinto lo Scudetto. Poi anche Falcone a Lecce, Di Gregorio a Monza. Ci sono tanti portieri che stanno dimostrando di essere super affidabili e di avere qualcosa di speciale. Carnesecchi ora non sta giocando nell’Atalanta, ma il campionato è lungo. Provedel è stato probabilmente il miglior portiere dell’ultimo campionato e questo ci fa ben sperare. Se Gigio dovesse avere un raffreddore, la Nazionale avrebbe comunque alternative di alto livello".

La crescita di Carnesecchi, Vicario e Meret

Uno dei più grandi interpreti del ruolo a livello mondiale, autentica leggenda del calcio, ha visto lontano e ha visto giusto. La fenomenale parata fiorentina di Marco Carnesecchi, 23 anni, che, con le sue prodezze ha tenuto l'Atalanta in corsa per la finale di Coppa Italia nonostante la sconfitta, ha consacrato all'attenzione generale il titolare di Gasperini, capace di ripagare la fiducia accordatagli con una stagione sempre più brillante. Guglielmo Vicario, 27 anni, spopola in Premier: se il Tottenham è quinto in classifica e rincorre un posto in Champions League, buona parte del merito è dell'ex Empoli che in Inghilterra ha subito conquistato tifosi e critica per la sua bravura e per la sua professionalità. Ivan Provedel, 30 anni, sta recuperando dall'infortunio, anche se i tempi di recupero si sono allungati e potrebbe non rientrare entro il 23 aprile, giorno della semifinale di ritorno di Coppa Italia fra Lazio e Juve. Alex Meret, 27 anni è sempre in ottima forma, ad onta della stagione dei Campioni d'Italia lastricata di delusioni. Wladimiro Falcone, 28 anni, è un punto di forza del Lecce che si batte per la salvezza.

Di Gregorio e la situazione di Desplanches

Michele Di Gregorio, 26 anni, è un pilastro del Monza che, guadagnata la salvezza con largo anticipo un anno fa, al primo campionato in A della sua storia, ora si sta ripetendo grazie anche alle parate del ventiseienne cresciuto nelle giovanili dell'Inter. E poi c'è Sebastiano Desplanches, 21 anni compiuti un mese fa, vicecampione del mondo Under 20 nel 2023, in Argentina, dove venne proclamato miglior portiere del torneo. Adesso vive una singolare situazione: titolare dell'Under 21 di Nunziata, è riserva nel Palermo in Serie B. Eppure, il suo agente, Claudio Vigorelli, non ha dubbi: "Desplanches sta trovando poco spazio, ma, a dispetto della sua età, questa cosa non lo sta deprimendo, anzi. Ogni volta che ha l’occasione di mettersi in mostra, lui non tradisce, come si è notato nell'Under dove è stato grande protagonista. Alla sua età e in quel ruolo delicato, servono pazienza e umiltà. Dovrà farsi trovare pronto non appena arriverà l’occasione. Sebastiano non fallirà, ha qualità importanti, riconosciute da tutti gli addetti ai lavori". È così ed è solo questione di tempo. La scuola italiana dei portieri è rifiorita.

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