ROMA - Pronti via, è già effetto Gattuso. All'Hotel Parco dei Principi, che sta lì a poche centinaia di metri dalla sede della Figc in via Allegri, si respira un'aria nuova. Persino surreale, per certi versi. Un alieno in arrivo da Marte o più banalmente un turista che arrivasse... da Oslo farebbe fatica a credere che l'evento in questione - nuovo ct dell'Italia - fosse legato a quella stessa Nazione sino a pochi giorni fa “drammaticamente” protagonista d'una sorta di psicodramma collettivo frutto della sconfitta contro la Norvegia, dell'esonero preventivo di Spalletti, della prestazione deludente contro la Moldavia, del tira e molla Ranieri.
Speranza
No il clima è passato dallo scoramento alla speranza. Tant'è che si parla molto di Rino e del perché Rino, dei 35 già chiamati dal ct, dello spirito di gruppo da ricreare, di Spalletti, di Lippi, di Acerbi, di Chiesa, di Prandelli, di Bonucci, di Perrotta… Il fatto che il primo posto del girone sia quasi impossibile da raggiungere, beh, quello resta un po' ai margini perché pare brutto andare a rovinare – con la realtà - cotanto entusiasmo. E, in fin dei conti, ormai è chiaro: anche arrivarci tramite spareggi, ai prossimi Mondiali, rappresenterebbe un motivo di giubilo e trionfo.
