Massimo Franchi La superstar madridista Kylian Mbappé non partirà titolare neppure martedì contro la Juventus dopo aver saltato le prime tre partite del Mondiale Club a causa di una gastroenterite acuta? Nessun problema. Perché in casa Real c’è già un “giovin virgulto” che ha dimostrato di poter essere all’altezza dell’eccelso titolare della “camiseta blanca” numero 9. Ci riferiamo a Gonzalo García, 21 anni, centravanti madrileno della formazione satellite del Real Madrid Castilla, che nelle gare americane contro Al Hilal, Pachuca e Red Bull Salisburgo ha messo a segno 2 gol e 1 assist non facendo rimpiangere l’ex campione del mondo con la Francia.
Juve-Real: fiducia a Garcìa
Il nuovo allenatore “merengue” Xabi Alonso lo ha voluto aggregare alla prima squadra, convocandolo per gli Usa, dopo averne apprezzato il rendimento nelle file del RM Castiglia nell’ultima stagione: capocannoniere del “Grupo II Primera Federación” (terza divisione) con 25 gol – e aggiungiamo pure 4 assist – in 36 partite disputate agli ordini del tecnico Raúl, ex gloria “galáctica” a cui s’ispira, al quale ha “rubato” la maglia numero 7 e di cui è un potenziale erede secondo i media madrileni. Per la cronaca Raúl ha lasciato poche settimane fa il Castilla dove sarà rimpiazzato da Arbeloa per la prossima stagione.
Il debutto con Ancelotti e il futuro
Alonso gli ha dato carta bianca (già 225 minuti giocati da titolare al Mondiale Club su un massimale di 270’), ma va detto che García è stato lanciato nella prima squadra del Real Madrid da Carlo Ancelotti. Il tecnico emiliano lo fece debuttare in Liga il 26 novembre 2023 contro il Cadice. In ogni caso nell’ultima stagione ha disputato tre spezzoni (un assist) nel massimo campionato e un match (un gol) in “Copa del Rey”. In quelle circostanze Ancelotti lo aggregò al Real Madrid prelevandolo appunto dal Castilla. Ovviamente con la prima squadra non può indossare la “dorsal” numero 7, appannaggio di Vinícius Júnior, ma gli va benissimo la 30...
Il contratto e la decisione
Xabi Alonso parla di Garcìa, attaccante maturo e completo sotto tutti i punti di vista, in termini lusinghieri. È stato proprio l’ex stratega del Bayer Leverkusen a scomodare il paragone (ingombrante) con Raúl. Insomma, per la traballante difesa della Juve ancora turbata dalla “manita” subita dal Manchester City, si profila martedì a Miami Gardens un pericolo in più. Tra l’altro in forma smagliante. Desideroso di mettersi sempre più in luce. Il suo contratto con i bianchi scadrà il 30 giugno 2027. A fine Mondiale, una volta che il Real sarà rientrato in Spagna, è previsto un incontro con l’agente (Óscar Ribot, CEO della “Best of You”) per decidere il futuro del ragazzo.