Juve, le parole di Miretti
Fabio Miretti ha raccontato i primi ricordi alla Juve: "A Vinovo ho fatto diversi provini e venivo sempre con la stessa maglia di Xavi. Quando hai la maglia della Juve, indipendentemente che sia Primavera, prima squadra o Next Gen, addosso hai sempre un occhio di riguardo".Poi l'esordio in Next Gen e l'episodio con la Pro Sesto: "Fu un errore. Non capivo come mai dovessero insultare dei ragazzi e quando ho segnato sono andato sotto la loro curva". L'idolo Nedved: "Non gli ho mai chiesto una foto, ma è stato bellissimo conoscerlo e scambiarci due parole. Mi ha dato diversi consigli".
Su Allegri: "Mi dice sempre di non farmi dribblare in fase difensiva. Ci fa stare attenti su tutto e coi piedi per terra". Esordio e momenti belli in maglia Juve: "La prima volta ad allenarmi c'era Sarri ed ero in U17. C'erano giocatoriincredibilie come Ronaldo, Bonucci e tante altre icone. Venezia? Il debutto in A grande emozione. I miei genitori erano ad Amterdam".
Juve, le parole di Iling
Samuel Iling Junior si è raccontato tra idoli, esordio con la Juve e il suo passato a Londra: "In bianconero sono arrivato che avevo sedici anni. Vestire questa maglia sempre una grande emozione e farlo contro l'Arsenal ancor più speciale per me. Io vivevo a pochi passi dall'Highbury poi a 7 anni sono andato al Chelsea dove ho fatto tutto il settore giovanile fino a 16 anni. Idolo? Tifando Arsenal mi è sempre piaciuto Thierry Henry".