Juve Next Gen, il successo nei numeri: perché la seconda squadra funziona

Da cinque stagione l'Under 23 dei bianconeri è una risorsa importante e la conferma arriva anche dalle statistiche
Juve Next Gen, il successo nei numeri: perché la seconda squadra funziona© Getty Images/Image Photo Agency

La Juventus si sta godendo il successo della Next Gen. Un progetto attivo da cinque stagioni, che ha gia prodotto risultati tangibili e portato un trofeo: la Coppa Italia di Serie C del 2019/20.  Convocazioni, esordi in prima squadra e giocatori mandati a giocare tra i professionisti: in molti hanno avuto la possibilità di affacciarsi al calcio dei grandi. Una scelta premiata anche dai numeri.

Juventus, i numeri della seconda squadra

Dal 2018 al 2023 sono stati 97 i calciatori totali ad aver fatto parte delle rose della Juventus Next Gen, di cui 67 italiani, ovvero il 69,1% (soltanto 13 i fuoriquota). Una predilezione verso i talenti nostrani e cresciuti nel settore giovanile bianconero: i numeri hanno sottolineato come il 65,5% degli Under (55 su 84) utilizzati siano italiani e ben il 66,7% sono cresciuti in casa dalle parti di Vinovo. Dei 55 italiani passati dalla seconda squadra, ben 30 sono stati convocati con l’Italia Under 20, 8 con l’Under 21 e 2 sono approdati anche in Nazionale maggiore. Gli ultimi esempi sono stati: Riccardo Turicchia, è stato protagonista al Mondiale Under 20, poi gli esordi in Nazionale maggiore di Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Il classe 2003 è stato impiegato da Nicolato nell'Europeo U21 in Romania, dove l'Italia è stata eliminata alla fase a gironi.

Non solo alla Juventus, perché diversi giocatori hanno avuto chance e possibilità anche in altri campionati e con altri club tra Serie A, B e all'estero: in 13 hanno giocato in altri club di Serie A, collezionando 231 presenze e collezionando oltre 12000 minuti; in 29 calciatori hanno giocato in Serie B, mettendo assieme 966 presenze e oltre 61000 minuti; in 10 calciatori hanno giocato nei Top-7 campionati europei, collezionando 272 presenze e oltre 14000 minuti.

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Juventus, dalla Next Gen alla prima squadra

I numeri importanti in questi cinque anni di Next Gen (o Under 23) sono stati quelli legati al percorso dei ragazzi che hanno fatto per arrivare fino alle porte della prima squadra. L'ultimo campionato di Serie A è stato quello più proficuo in termini di esordi e continuità per i ragazzi cresciuti nella seconda squadra. Tra gli esordi di Barbieri e Barrenechea, sono stati diversi i ragazzi confermati come punti di forza nello scacchiere di Allegri: Miretti, Fagioli (è rientrato alla base dopo il prestito alla Cremonese), Soulé e Iling Junior hanno saputo conquistarsi il posto in prima squadra al fianco dei grandi campioni mettendosi in mostra. In generale hanno esordito in maglia Juve in questi anni ben 27 giocatori degli 84 Under 23 utilizzati dalla Next Gen, collezionando in tutto 202 presenze in competizioni ufficiali e giocando oltre 8000 minuti. Di seguito l’elenco dei giocatori che hanno esordito, comprese le presenze:

  • Fabio Miretti 47
  • Nicolò Fagioli 39
  • Matias Soulé 21
  • Gianluca Frabotta, Samuel Iling-Junior 18
  • Marley Akè 6
  • Enzo Barrenechea, Alessandro Di Pardo, Simone Muratore 5
  • Tommaso Barbieri, Radu Dragusin, Marco Olivieri, Manolo Portanova 4
  • Hans Nicolussi-Caviglia, Matheus Pereira 3
  • Marco Da Graca, Koni De Winter, Giacomo Vrioni, Luca Zanimacchia 2
  • Felix Correia, Paolo Gozzi, Gregoris Kastanos, Stephy Mavididi, Marten Palumbo, Daouda Peeters, Hamza Rafia, Wesley 1

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La Juventus si sta godendo il successo della Next Gen. Un progetto attivo da cinque stagioni, che ha gia prodotto risultati tangibili e portato un trofeo: la Coppa Italia di Serie C del 2019/20.  Convocazioni, esordi in prima squadra e giocatori mandati a giocare tra i professionisti: in molti hanno avuto la possibilità di affacciarsi al calcio dei grandi. Una scelta premiata anche dai numeri.

Juventus, i numeri della seconda squadra

Dal 2018 al 2023 sono stati 97 i calciatori totali ad aver fatto parte delle rose della Juventus Next Gen, di cui 67 italiani, ovvero il 69,1% (soltanto 13 i fuoriquota). Una predilezione verso i talenti nostrani e cresciuti nel settore giovanile bianconero: i numeri hanno sottolineato come il 65,5% degli Under (55 su 84) utilizzati siano italiani e ben il 66,7% sono cresciuti in casa dalle parti di Vinovo. Dei 55 italiani passati dalla seconda squadra, ben 30 sono stati convocati con l’Italia Under 20, 8 con l’Under 21 e 2 sono approdati anche in Nazionale maggiore. Gli ultimi esempi sono stati: Riccardo Turicchia, è stato protagonista al Mondiale Under 20, poi gli esordi in Nazionale maggiore di Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. Il classe 2003 è stato impiegato da Nicolato nell'Europeo U21 in Romania, dove l'Italia è stata eliminata alla fase a gironi.

Non solo alla Juventus, perché diversi giocatori hanno avuto chance e possibilità anche in altri campionati e con altri club tra Serie A, B e all'estero: in 13 hanno giocato in altri club di Serie A, collezionando 231 presenze e collezionando oltre 12000 minuti; in 29 calciatori hanno giocato in Serie B, mettendo assieme 966 presenze e oltre 61000 minuti; in 10 calciatori hanno giocato nei Top-7 campionati europei, collezionando 272 presenze e oltre 14000 minuti.

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