Milan-Napoli 0-1: Politano sbanca San Siro, Inter in fuga

Per l'ex Gattuso vittoria pesante in chiave Champions, mentre i rossoneri di Pioli (chiesto invano un rigore nel finale) scivolano a -9 dalla vetta e ora hanno un solo punto in più della Juve
Milan-Napoli 0-1: Politano sbanca San Siro, Inter in fuga© www.imagephotoagency.it

MILANO - La 'vendetta' dell'ex. A servirla al Milan è Gennaro Gattuso, che col suo Napoli passa a San Siro (0-1) e fa indirettamente un favore all'Inter e alla Juve, ora rispettivamente prima a +9 e terza (ma con una gara in meno) a- 1 dai rossoneri, mentre gli azzurri si rilanciano prepotentemente in zona Champions League agganciando la Roma a -2 dall'Atalanta quarta in classifica (ma con una partita giocata in più rispetto ai campani). A decidere la sfida di San Siro un gol di Politano a inizio ripresa, dopo un primo tempo giocato meglio dai campani capaci poi di tenere senza troppi affanni il forcing finale del 'Diavolo', spuntato in avanti e arrabbiato per un contatto tra Hernandez e Bakayoko nell'area napoletana giudicato però regolare dall'arbitro.

Milan-Napoli 0-1: tabellino e statistiche

Le scelte dei tecnici

Cinque le assenze per Pioli, che rilancia Calhanoglu tra i titolari e recupera Rebic in panchina ma è costretto a lasciare Calabria in infermeria con Romagnoli, Bennacer, Ibrahimovic e Mandzukic: è così Leao il terminale offensivo del 4-2-3-1 con Krunic e Castillejo (preferito a Saelemaekers) sugli esterni, mentre in difesa torna dopo la lunga assenza Gabbia in coppia con Tomori e si rivede Hernandez a sinistra. Sull'altro fronte mancano Rrahmani, Ghoulam e Petagna a Gattuso, che sceglie un modulo speculare e preferisce Mertens a Osimhen come centravanti, supportato da Politano, Zielinski e Insigne mentre Demme-Ruiz è la coppia in mediana e dietro c'è Maksimovic al fianco di Koulibaly.

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Insigne e Zielinski ispirati

Ritmi alti e squadre aggressive fin dai primi minuti, con Insigne che prova presto (ma invano) a sorprendere Donnarumma da lontanissimo e il Milan a replicare con una combinazione tra Hernandez e Calhanoglu, che calcia però alto. A prendere pian piano in mano il pallino del gioco è il Napoli, che palleggia ed elude con qualità il pressing portato a metà campo dai rossoneri. Inizia così il lavoro di Donnarumma, attento su una conclusione centrale di Insigne e poi presente anche sull'altrettanto ispirato Zielinski (innescato da un cross di Di Lorenzo). E sono ancora loro due a spaventare il 'Diavolo' alla mezz'ora: palla d'oro servita dall'azzurro al polacco, che tutto solo dal limite calcia però fuori col sinistro. A parte un destro a giro fuori misura di Leao nessun rischio per la squadra di Gattuso, che usa le maniere forti quando serve (giallo a Maksimovic per fermare Tonali che orchestrava la ripartenza) e si affida alla presa di Ospina sul destro potente ma centrale di Leao, servito dal vivace Castillejo. L'ultima chance del primo è tempo è comunque ancora del Napoli al 42': altro scambio tra Zielinski e Insigne, palla a Mertens che dal limite calcia a lato.

Politano la sblocca

Si va al riposo sullo 0-0 ma l'equilibrio si spezza dopo soli quattro minuti della ripresa (iniziata senza cambi): uscita sbagliata del Milan che viene preso d'infilata, con Zielinski che serve Politano il cui destro incrociato supera Donnarumma dando il meritato vantaggio al Napoli. Il 'Diavolo' prova a reagire ma sembra inerme di fronte agli azzurri, che al 57' vanno vicini al colpo del ko: sinistro al volo di Fabian Ruiz e grande parata di Donnarumma. Con gli avversari in difficoltà Gattuso getta nella mischia Osimhen al posto di Mertens e Pioli risponde cambiando tutta la trequarti: dentro Rebic, Saelemaekers e Diaz al posto di Krunic, Castillejo e Calhanoglu (62'). Ed è proprio Rebic, uno dei nuovi entrati, a crossare tre minuti dopo alle spalle di Koulibaly una palla che Leao tutto solo calcia debolmente addosso ad Ospina, mentre sulla ripartenza Osimhen incrocia troppo il destro.

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Il Milan chiede invano un rigore

Dentro intanto anche Meité (per uno stanco Kessie) nel Milan che ora spinge, costringendo il diffidato Di Lorenzo a spendere il giallo (salterà la prossima sfida con la Roma all'Olimpico). Il più in palla è Rebic, che su punizione di Tonali gira di testa impegnando ancora Ospina. Al Napoli servono forze fresche e c'è così spazio per Elmas, Mario Rui e Bakayoko (al posto di Zielinski, Politano e Demme) ma è ancora Tonali su punizione a creare ansie alla difesa azzurra: traiettoria velenosa e deviazione in corner di Koulibaly. Ora è un forcing quello dei rossoneri, con la squadra di Gattuso che si difende compatta e nel finale si scaldano gli animi: il Milan chiede invano il rigore per un contatto in area tra Bakayoko e Hernandez, che poi si rialza e sulla ripartenza azzurra falcia Osimhen beccandosi il giallo tra le proteste degli azzurri (ammonito anche Gattuso) che volevano il rosso. Calmate le acque, Mazzoleni va al Var per rivedere l'episodio precedente e conferma: nessun rigore e poi cinque minuti di recupero, con rosso a Rebic per proteste. Un destro al volo di Osimhen è l'ultimo brivido: il Napoli sbanca San Siro e manda in fuga l'Inter capolista, ora a +9 sul Milan.

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